BOLOGNA: VA DI SCENA L'ARROGANZA DELLA RENDITA.
Contestazione durante la provocatoria iniziativa di Confedilizia che chiede la fine del blocco degli sfratti!
La polizia carica i manifestanti!
Oggi a Bologna abbiamo contestato un'iniziativa che ha del paradossale: confedilizia, associazione di proprietari immobiliari, è scesa in piazza con la pretesa di chiedere alle istituzioni la fine del blocco degli sfratti emanato in emergenza.
Alle porte di una ricaduta della crisi sanitaria, questi individui specializzati nel vivere di rendita, spesso grandi proprietari che detengono anche porzioni di case sfitte, vogliono la possibilità di buttare in mezzo alla strada le centinaia, forse migliaia di famiglie che fanno i conti con la grossa perdita economica derivata dal lockdown. Come se prima gli affitti fossero giusti, e misurati al reddito dell'inquilino.
Non potevamo che andare in piazza anche noi di fronte ad affermazioni del genere: portare in piazza la parte di popolazione che si ammazza per par pagare l'affitto, sempre più caro, che lo sfratto lo rischia perennemente perché il lavoro è precario e mal retribuito. Il nostro messaggio è l'opposto: la casa è un diritto fondamentale, e va garantito innanzitutto dallo Stato.
La svendita delle case popolari ha dato spazio alla rendita immobiliare parassitaria e al fenomeno del caro affitti. È necessario abolire la legge 431 sugli affitti privati e rilanciare una politica dei canoni proporzionali al reddito, e utilizzare ogni proprietà sfitta come casa popolare, a beneficio dei settori sociali in difficoltà economiche.
È necessario che il blocco degli sfratti continui, non solo in emergenza perché il dramma degli sfratti già esisteva e continuerà ad esistere. Con noi in piazza oggi c'erano molti giovani, in gran parte aderenti a noi restiamo, a manifestare la rabbia di una generazione tradita, a cui vengono spesso proposte grandi aspettative ma che in gran parte vive un presente di precarietà, anche abitativa.
Il presidio di confedilizia invece, oltre che dalla celere che ha caricato il nostro presidio di contestazione, era spalleggiato da un gruppo di esponenti fascisti, per rimarcare che l'estrema destra è dalla parte del palazzinaro, non del popolo.
Asia-usb