Buono affitto: le tasche sono vuote. La misura è insufficiente.
Con il DL “Rilancio” si è deciso di ignorare il crescente disagio di migliaia di nuclei familiari, studenti fuorisede e single con lavori precari o nel sommerso/nero, che sono alle prese con affitti troppo alti per redditi che ora si sono anche contratti.
Le risorse stanziate per sostenere le domande di bonus per il canone abitativo sono decisamente inadeguate e non faranno che produrre nuove morosità, così come non aver voluto cancellare l’articolo 5 del Piano Casa 2014 manterrà un esercito di invisibili senza titolo che non potranno regolarizzare la loro posizione alloggiativa.
E’ chiaro che questo produrrà, soprattutto a Roma, un allargamento del disagio abitativo, un incremento degli sfratti (per ora bloccati fino al primo settembre), una nuova stagione di sgomberi e inevitabili pignoramenti.
Non si può accettare passivamente tutto ciò e per questo giovedì 28 maggio alle ore 11 saremo sotto le finestre del Ministero Infrastrutture a Porta Pia.
Vorremmo essere in tante e tanti per rappresentare le mille istanze dell’emergenza abitativa romana, ma la Questura ha messo un limite di 50 persone per concedere l’autorizzazione a manifestare in quel luogo. Riteniamo questa una forte limitazione al legittimo diritto al dissenso verso un provvedimento decisamente poco utile, dannoso e discriminatorio.
Il distanziamento ed il contenimento sociale divengono in questo modo strumenti di forte dissuasione per la partecipazione libera all’iniziativa e non lo riteniamo accettabile. Ci mobiliteremo comunque mantenendo la giusta distanza e usando i presidi sanitari necessari.
Contestualmente abbiamo chiesto al Ministro De Micheli di essere ricevuti per portare alla sua attenzione le nostre richieste.
Asia-Usb
Movimento per il Diritto all'Abitare
Rete giovanile Noi Restiamo