CARO AFFITTI, SFRATTI E DISMISSIONI: L'ASIA INCONTRA IL PREFETTO DI ROMA.
GIOVEDI 10 NOVEMBRE 2011, ORE 9,00
PRESIDIO DELL’INQUILINATO RESISTENTE
IN PIAZZA S.S. APOSTOLI (davanti alla Prefettura)
LE ISTITUZIONI LATITANTI
E’ trascorso più di un anno e mezzo dal 4 maggio 2010 quando il Prefetto di Roma Pecoraro convocò gli enti previdenziali privatizzati ed i fondi (ottenendo in alcuni casi un breve periodo di tregua), e si impegnò a scrivere al Governo per richiedere la convocazione di un tavolo inter-istituzionale per affrontare la nuova emergenza abitativa che sta colpendo la città di Roma.
Già a luglio 2010 il Governo, rispondendo ad un interpellanza parlamentare, si era impegnato a convocare questo tavolo: lo stesso hanno fatto l’VIII Commissione della Camera a dicembre dello stesso anno, il Ministro Matteoli a gennaio 2011, la Regione Lazio a luglio 2011, molti Municipi in queste settimane.
Ma a tutt’oggi questo confronto con le Istituzioni competenti è stato aperto formalmente sul piano solo tecnico dal Ministero delle Infrastrutture ad aprile 2011 e subito fermato.
La volontà di affrontare il tema della gestione del patrimonio abitativo degli enti privatizzati, dei fondi pensione e assicurativi e di quelli immobiliari si è rivelata fino ad oggi solo una mera promessa!
Ma gli Enti e i vari Fondi non sono stati fermi, hanno ripreso con più forza la loro gestione immobiliarista, gettando nel panico decine di migliaia di famiglie romane e non:
Enasarco: è partito il piano di dismissioni a prezzi ‘medi’ di mercato, senza tenere conto del reale stato degli immobili, dello stato di conservazione, della categoria catastale, del fatto che gli inquilini li hanno abitati anche da oltre quarant’anni; insufficienti risultano le tutele per chi non potrà acquistare. Inoltre molti inquilini, costretti ad acquistare, hanno difficoltà ad ottenere i mutui; l’Ente sta ‘dismettendo’ insieme alle case anche i circa 400 lavoratori e pulitori;
Enpaia: ha inviato gli sfratti per finita locazione a tutti coloro che non hanno accettato il rinnovo dei contratti con aumenti fino al 90% (es: da 600,00 € mensili a 1.100,0 più i servizi in periferia);
Cassa Ragionieri: ha introdotto il libero mercato degli affitti, ha aumentato anche del 300% i canoni (es: al Torrino da 600,00 € mensili ne ha richiesti 1.800,00 più i servizi), ha iniziato a richiedere lo sfratto per finita locazione per tutti coloro che non hanno potuto rinnovare i contratti di affitto; ha deciso nei mesi scorsi di conferire il patrimonio al Fondo immobiliare BNL Paribas senza riconoscere agli inquilini il diritto di prelazione;
Cassa Geometri: stessi aumenti degli affitti e conferimento ad agosto del patrimonio al Fondo Poleris, senza diritto di prelazione per gli inquilini;
SARA Assicurazioni (54% proprietà ente pubblico ACI): ha iniziato la dismissione a prezzi di mercato degli alloggi di via Borza, successivamente ha conferito questo patrimonio abitativo e quello di via Guelfi al Tuscolano (circa 600 alloggi) al Fondo Investire Immobiliare che lo propone agli inquilini a prezzi di mercato che non tengono conto dello stato vero degli immobili;
FIMIT e BDR: decine e decine sono le famiglie tagliate fuori da processo di cartolarizzazione già in uno stato molto avanzato; chi non ha potuto acquistare la propria casa sta già ricevendo richieste di sfratto dai nuovi proprietari ai quali i Fondi hanno venduto gli alloggi;
Questa stessa politica la stanno portando avanti anche gli altri Enti privatizzati (Cassa Forense, Inarcassa, Enpam, Enpaf, ecc.) e Fondi pensione, immobiliare e assicurativi.
L’ASIA-USB, insieme ai comitati inquilini, ha richiesto nuovamente un incontro al Prefetto di Roma perché faccia valere il suo autorevole intervento per:
- LA CONVOCAZIONE IMMEDIATA DEL TAVOLO INTERISTITUZIONALE CON IL GOVERNO, LA REGIONE LAZIO, IL COMUNE DI ROMA E LE PARTI SOCIALI;
- LA MORATORIA GENERALIZZATA DEGLI AUMENTI DEGLI AFFITTI, DEGLI SFRATTI E DELLE VENDITE SPECULATIVE
GIOVEDI 10 NOVEMBRE 2011, ORE 9,00
PRESIDIO
DELL’INQUILINATO RESISTENTE
IN PIAZZA S.S. APOSTOLI (davanti alla Prefettura)