Casa, Alfano: "Risolvere l'emergenza è priorità del governo"
Il ministro dell'Interno ha incontrato i prefetti del Lazio e ha assicurato: "Con Pecoraro istituiremo un desk interistituzionale". E in previsione della doppia canonizzazione del 27 aprile ha detto: "Chiederò di spostare la partita Roma-Milan"
25 marzo 2014
"Risolvere l'emergenza casa a Roma è la priorità del governo", assicura il ministro dell'Interno, Angelino Alfano, al termine dell'incontro con i prefetti del Lazio.
"Roma - ha spiegato Alfano nella conferenza stampa al palazzo della Provincia - ha un grandissimo problema: l'emergenza casa. Il governo sta facendo tutto ciò che è possibile, con il ministro Maurizio Lupi, per fronteggiare l'emergenza abitativa. Sono già stati fatti degli sforzi, e altri ne metteremo in campo. Su Roma abbiamo deciso con il prefetto Giuseppe Pecoraro, di istituire un desk interistituzionale per fronteggiare l'emergenza abitativa. L'emergenza casa, per Alfano, è anche un problema di sicurezza perché "quanto avviene attorno alla casa, può dare sicurezze ai cittadini o incertezze sul piano dell'ordine pubblico".
Un problema, ha rilevato il titolare del Viminale, "che è legato anche al tema della sicurezza dei cittadini. Noi - ha assicurato Alfano - siamo pronti a rendere la capitale più sicura e allo stesso tempo, a valle, a svolgere un'azione di governo per defibrillizzare l'emergenza abitativa". Per il prefetto di Roma, Giuseppe Pecoraro, "bisogna sgomberare gli edifici occupati, che devono tornare ai legittimi proprietari. Il Comune sta avviando il censimento degli immobili occupati. E' ovvio - ha proseguito Pecoraro - che bisogna prima trovare una soluzione per gli occupanti". Il prefetto ha spiegato che gli immobili occupati sono circa una cinquantina e gli occupanti qualche migliaio.
Intanto l'assessore capitolino Daniele Ozzimo ha annunciato che "da pochi giorni è attiva la nuova casella di posta elettronica infocasa@comune.Roma.it che garantisce un canale di comunicazione diretto e costante con il dipartimento Politiche abitative". "La nuova mail è dedicata ai cittadini che vogliono avere informazioni su graduatorie, assegnazioni e assistenza alloggiativa- prosegue- denunciare abusi e segnalare disagi all'interno di alloggi popolari e residence. Ogni giorno riceviamo decine di persone nei nostri uffici che hanno bisogno di informazioni, famiglie che vogliono metterci a conoscenza della loro situazione o che hanno necessità di ricevere assistenza nella compilazione di moduli. Si tratta quasi sempre di casi delicati che necessitano interventi urgenti e il nuovo canale di dialogo vuole essere una risposta a questa esigenza di tempestività. Il contatto e il confronto costante con i cittadini è fondamentale per l'amministrazione, perché solo conoscendo e comprendendo i problemi reali della città saremo in grado di attivare strumenti e interventi adeguati".
Mentre i movimenti di lotta per la casa preparano nuove incursioni: "Venerdì parteciperemo alla giornata di mobilitazione indetta dall'Usb sul tema dei fondi europei della Regione Lazio - annuncia Paolo di Vetta dei Blocchi precari metropolitani - Partiremo alle 10 dalla stazione della metro B San Paolo, presentandoci con il nostro striscione 'Casa, reddito, dignità' e mettendo in campo delle iniziative. L'obiettivo è sottolineare con forza come quei soldi potrebbero essere usati a finanziare provvedimenti di protezione del patrimonio pubblico, in primis la delibera regionale sull'emergenza abitativa". È, aggiunge, "una tappa di avvicinamento alla grande manifestazione nazionale del 12 aprile, la prima contro il Governo Renzi, dove daremo vita alla nostra 'Piazza della dignità'".
Canonizzazione. In previsione, invece, della prossima canonizzazione a Roma dei Papa Giovanni Paolo II e Giovanni XXIII prevista per il 27 aprile, Alfano ha fatto sapere di aver chiesto "lo spostamento della partita Roma-Milan prevista proprio per quel giorno. Abbiamo già preso contatti con il Coni". Il prefetto di Roma, Giuseppe Pecoraro, ha precisato: "Per la doppia canonizzazione faremo un comitato a metà aprile per avere certezza sui numeri. Si parla di otto milioni di persone ma bisogna aspettare le ultime prenotazioni ed eventuali disdette".
Aprile, mese delicato per Roma. "La capitale è pronta ad affrontare un mese delicato e importante sotto il profilo della sicurezza e dell'ordine pubblico", ha commentato il ministro dell'Interno, Angelino Alfano ricordando che ad aprile Roma sarà al centro di importanti eventi: il 27 marzo la visita del presidente degli Usa Barack Obama, il 3 aprile la visita dei reali d'Inghilterra, il 12 aprile giornata di mobilitazione dei movimenti territoriali no tav e no muos e il 27 aprile la canonizzazione di Giovanni XXIII e Giovanni Paolo II. "E' tutto predisposto per il meglio - ha spiegato Alfano - Roma è una città alla quale il nostro paese deve molta gratitudine perché spesso ospita manifestazioni importanti per l'ordine pubblico''. Alfano ha inoltre ringraziato il prefetto Pecoraro per il lavoro svolto lo scorso dicembre per le proteste dei cosiddetti Forconi e dei Movimenti per la casa.
Obama a Roma. Domani, mercoledì, Obama arriverà a Roma. E giovedi visiterà il Colosseo blindato. "Il monumento chiuso per un intero giorno è una decisione di natura tecnica assunta dalla prefettura. Non c'è nessun allarme, se non che arrivando un capo di Stato abbiamo applicato e attivato misure di sicurezza come già fatto in precedenza", ha proseguito il ministro Alfano.
Ordine pubblico nel Lazio. ''In tutto il Lazio la situazione dell'ordine pubblico è serena e il sistema delle prefetture ha retto molto bene - ha precisato il ministro dell'Interno - Le prefetture svolgono un lavoro decisivo nell'ascoltare i problemi e spesso rappresentano per i cittadini l'ultima spiaggia a problemi per i quali nessuno è riuscito a trovare delle risposte''. Il ministro Alfano ha inoltre annunciato che quello di oggi è stato solo il primo incontro con le prefetture nel Lazio e inizieranno una serie di riunioni con quelle delle altre regioni d'Italia.
''Alla città di Roma il nostro paese deve una grande gratitudine perché porta il peso di essere Capitale e ospitare manifestazioni che spesso mettono in dubbio l'ordine pubblico. Era stato annunciato - ha detto Alfano - una specie di sacco di Roma che non c'è stato. Le attività di prevenzione e controllo hanno funzionato benissimo''.
Mafie e beni sequestrati a Roma. "Roma ha una grande capacità di cooperazione istituzionale tra tutti i livelli. Dall'inizio dell'anno al 23 marzo in questa città sono stati sequestrati beni di provento illecito per 51 milioni di euro - ha detto ancora Alfano sottolineando che "nella capitale c'è una buona collaborazione con gli uffici giudiziari". Il ministro dell'Interno ha inoltre riferito che dal 2011 a Roma sono stati sequestrati
oltre quattromila beni di cui 256 aziende e confiscati 1474 beni per un valore di 862 milioni di euro. Per quanto riguarda, inoltre, la criminalità organizzata, il ministro Alfano ha spiegato che gli uffici giudiziari romani hanno svolto 14 inchieste contestando il reato del 416 bis.