Casa, corteo dei movimenti sotto la Regione Lazio: "Non possiamo più aspettare"
Migliaia di persone hanno sfilato per le strade di Garbatella fino alla sede della giunta regionale: "La delibera è pronta ma è rimasta nel cassetto"
Basta parole, risposte concrete”. I movimenti per il diritto all'abitare romani tornano in piazza per chiedere misure per far fronte all'emergenza abitativa della Capitale. Migliaia di manifestanti hanno sfilato dietro allo striscione “Una sola grande opera: casa e reddito per tutti” per le strade di Garbatella 'toccando' al loro passaggio proprio quelle sedi istituzionali competenti sul tema della casa. Partiti nel pomeriggio intorno alle 15 dalla stazione della metropolitana del quartiere, il corteo è passato davanti prima ad un assessorato comunale al Patrimonio blindato dalla presenza delle forze dell'ordine poi da quello alla Casa regionale in via Capita Bavastro.
Obiettivo finale della manifestazione, la sede della giunta regionale del Lazio dove da mesi è aperto un tavolo tra istituzioni e movimenti che aveva portato all'elaborazione di “una delibera in materia, finanziata con centinaia di milioni di euro, è ferma dentro qualche cassetto e non ne viene fuori” spiega Paolo Di Vetta dei Blocchi precari metropolitani. In piazza anche il Coordinamento cittadino di lotta per la casa, Asia Usb, gli inquilini degli enti previdenziali e gli abitanti dei residence per l'emergenza abitativa comunali che il Comune aveva annunciato di voler chiudere. Al termine della giornata una delegazione di quindici persone è stata ricevuta dall'assessore alle Politiche abitative della Regione Lazio Fabio Refrigeri.