Case degli enti, allarme sfratti per 60 mila famiglie

Roma -

 

In mancanza di un decreto, vendite e affitti a prezzi d'oro. Salgono le richieste mensili agli abitanti o per la vendita, delegata a fondi immobiliari, i costi diventano quelli di mercato. Il Pd: "È emergenza"

di PAOLO BOCCACCI

L'sos riguarda 60mila famiglie. Dal 2001 a oggi gli enti previdenziali hanno venduto a Roma 90mila case a cifre scontate a coloro che le affittavano. Ma per quelle che rimangono, dove abitano quasi in 300mila, da Cinecittà alla Magliana, da Montesacro a Ostia, e anche a San Paolo, al Torrino, al Portuense, è una dramma: salgono le richieste mensili agli abitanti oppure, per la vendita, delegata a fondi immobiliari, i prezzi diventano quelli di mercato e l'alternativa per chi non può è lo sfratto.

"Nella nostra città è una vera e propria emergenza" afferma il deputato del Pd Roberto Morassut "Stiamo cercando attraverso le organizzazioni sindacali degli inquilini, Sunia, Unione Inquilini, Asia e Sicet, di dar vita a un'iniziativa parlamentare che chieda due cose, che per gli enti previdenziali pubblici riprendano le vendite delle ultime diecimila case, non all'asta ma ai sensi della legge Salvi, che consentiva sconti del 50%, e che vengano regolarizzati i cosiddetti occupanti "fine titulo", famiglie che in emergenza hanno occupato l'alloggio ma pagano l'affitto".

"Per quanto riguarda gli enti previdenziali privati, che hanno 50 mila abitazioni, chiediamo una moratoria: il governo fermi le vendite di mercato, l'aumento dei fitti e gli sfratti in corso e produca un decreto in tempi rapidissimi che dia a questi enti un indirizzo chiaro per effettuare vendite e rinnovi contrattuali d'affitto secondo criteri di sostenibilità sociale senza far piombare in difficoltà gravi decine di migliaia di famiglie".

Alla Camera giacciono tre mozioni, una del Pd, una del Pdl e una dell'Udc, ma non sono state ancora votate. "Vogliamo che il Parlamento le metta all'ordine del giorno" conclude Morassut "Il ministro Riccardi ha fatto una proposta per la vendita a prezzi vantaggiosi. Ma dal governo per ora nessun provvedimento".

Gli enti previdenziali pubblici sono Inps, Inpadap e Inail. Quelli privati vanno dall'Empaia all'Enasarco alle Casse degli ordini professionali, ai Fondi degli istituti bancari. E mentre per i primi la legge ha consentito la cartolarizzazione, i secondi hanno affidato i loro patrimoni a fondi immobiliari, che affittano e vendono a puri prezzi di mercato. Con il rischio che per molte famiglie si profili lo spettro dello sfratto.

(30 novembre 2012)