CASE ENASARCO: CRONACA DI UNA ORDINARIA DISMISSIONE.

Abbiamo ricevuto da un inquilino di via Marchisio 16 l'ordinaria cronaca di una dismissione. Emerge, da quanto ci scrive Francesco, tutta la drammaticità della situazione: inquilini oggetti di speculazioni e costretti ad acquistare il proprio alloggio a prezzi 'medi di mercato' che non tengono conto del reale stato degli alloggi.

Roma -

Scrivo come inquilino di stabile Enasarco, dal 1982, via pietro marchisio 16, zona cinecittà est

Prima di esporre la situazione a tutti voi, ho atteso oggi 28 maggio 2012, data di incontro con notaio, deciso ed inviato da ENASARCO, ore 17 circa e terminata ore 19 ed oltre, per avere conferma, di quanto fosse torbida la situazione fra inquilini, comitati mandatari, Sicet e Sunia, notai intervenuti e chiunque altro di vari sindacati e parti politiche, circa il firmare, una carta la procura alla vendita a detta di qualcuno solo per avere il 10% in più di sconto a detta di altri, il reale passo per firmare il rogito poi il 26 di giugno…

Non vi era alcuna informazione in merito pervenuta.

Alcuni fogli appesi ai vetri con dati vaghi

Nessuno che dicesse la medesima cosa.

Ne tanto meno il notaio, che aveva tutte notizie sbagliate circa l’acquisto e la reale situazione catastale di vendita per ognuno di noi.

Nessuno ha potuto prendere visione della carta eventuale da firmare, lui l’avrebbe letta a nome di tutti.

50€ ciascuno di noi da consegnare al notaio, motivo? Non si sapeva, il notaio diceva che andavano al sunia o sicet, loro invece no dicevano che andavano al notaio, di questo non hanno voluto neanche confrontarsi stando a 2 metri, mentre gli facevo ad entrambi le stesse domande.

Nomi sbagliati, parti di cantine o garage omessi…

Insomma il risultato è stato che il notaio se n’è andato in attesa che gli venissero recapitate le carte esatte, anzi lui ha dato il numero di fax a cui inviare il tutto…cosa che i comitati Sicet e Sunia, lì presenti avrebbero dovuto fare tempo prima, appunto pagati solo per sbrigare le pratiche burocratiche…cosa che avremmo potuto fare tranquillamente noi semplici inquilini come fatto da altri stabili con l’ASIA….

Mentre il notaio in macchina diceva inviate inviate il fax…un rappresentante del Sunia diceva, no non inviate ci pensiamo noi, tanto cambiamo anche notaio….

Una scena ridicola….è dir poco.

C’erano signore preoccupate di essere sbattute fuori casa, chi diceva ma se non compro ora poi che faccio… nessuno ha informato nessuno di nulla…l’unica cosa è che tutti hanno tirato l’acqua al proprio mulino.

Una sensazione di squallore simile alla situazione politica prima di questo governo ed anche adesso… nessuno si fida di nessuno e tutti ci vogliono guadagnare.

Nessuno che verifica cosa venga e no venga decurtato dalle spese, i problemi reali e nulla…perché si dice non c’è nulla da fare, anche Report non ha fatto nulla…

Perizie giurate si sono fatte in giro, io personalmente ho visto edifici in stato allucinante esterni interni non so…

l”ignoranza” e la “superficialità” in senso stretto, hanno fatto da padroni ed hanno ancor più creato equivoci, malintesi e soprattutto hanno permesso a normali individui di farsi rigirare, come uno voglia, facendo finta di sollevarli da preoccupazioni burocratiche, per l’acquisto di un immobile di un Ente, a detta di Monti ancora pubblico, secondo azione da lui fatta e vinta, per noi invece inquilini Ente Privato, senza avere in mano alcuna prova di carte quali:

1-     reale valore stabile ad oggi, adeguato allo spread attuale ed al mercato

2-     il valore stabilito non si conosce chi lo abbia conteggiato, se de Visu constatando le reali mancanze e deficienze di costruzione e gravi disagi interni e soprattutto quando sarebbe stata fatta. Cosa di pertinenza di architetto abilitato a valutare edifici in cemento armato(al catasto ed agenzia del territorio non siamo riusciti ad aver alcuna notizia)

3-     accordi iniziali di accesso al mutuo delle banche cambiati perché cambiato lo spread, cambiato anche nel frattempo il valore degli immobili ma non adeguato, visto che il mercato è fermo.

4-     Lavori esterni per uso comune non fatti alcuni non terminati altri rifatti per la seconda volta peggio che la prima, fra l’altro mai controllati.

5-     Situazione di completo lassismo nel collaborare per dare a noi maggiore azione, viste le problematiche di pulizia non fatte da anni in alcuni ambienti in altri neanche prese in esame, dopo interventi recenti di verifica di ostruzione causa infiltrazioni per le notevoli piogge insistenti dallo scorso novembre.

Questa è solo una piccola parte generale di quello che sta accadendo…

Con la prossima mail andrò a fondo su questioni anche personali, ma non troppo, per non avere accesso ai terrazzi ed uso acqua per pulizia privata di ambienti quali cantina e garage… locali nel quali non solo è difficile accedere direttamente, poi spiegherò perché, ma anche non essere dotati di presa di acqua per loro normale pulizia.

Per non parlare della questione portierato e pulizia che mi hanno visto mio malgrado, ma unica soluzione per arrivare ad avere la posta e verificare i danni strutturali del terrazzo da cui piove acqua all’interno, chiamando diverse volte il 113 ed anche i vigili del fuoco…

Per ora termino qui….

Sottolineando che di tutto quello che ho scritto ci sono prove, sia scritte che a voce sia video che solo foto dal 2002 poi 2008 in poi, fino ad oggi

Lettera firmata da un inquilino di via Marchisio 16