CASE ENPAIA: BLOCCATO SFRATTO, OCCORRE LA MORATORIA SUBITO

HANNO PARTECIPATO AL PRESIDIO IN VIA GROTTA PERFETTA L'ON. MORASSUT, IL PRESIDENTE CATARCI E UN CONSIGLIERE PDL DEL MUNICIPIO 11.

Roma -

COMUNICATO STAMPA

 

BLOCCATO UN'ALTRO SFRATTO DI UN'ANZIANA SIGNORA, INQUILINA DELL'ENPAIA.
L'ASIA-USB CHIEDE UN PROVVEDIMENTO IMMEDIATO DI MORTORIA.

Questa mattina a via Grotta Perfetta 603 numerosi inquilini insieme all’AS.I.A./USB hanno impedito lo sfratto della signora Silvana (che fra qualche mese compie 67 anni).

E' uno dei tanti sfratti esecutivi, per finita locazione, che l'Enpaia vuole eseguire con l'ausilio della forza pubblica, dopo il rifiuto di centinaia di inquilini di accettare gli aumenti proposti dall'ente (aumenti  anche al 90%, con canoni che superano 1000,00/1200,00 euro al mese), che vedono la complicità dei sindacati compiacenti (quelli che siedono nei Consigli di Amministrazione) firmatari di accordi disconosciuti dagli stessi inquilini.

E' la quarta volta che si presenta l’Ufficiale Giudiziario e questa volta ha travato ad accoglierlo un folto numero di inquilini resistenti che hanno improvvisato un'assemblea sotto l'androne del palazzo alla quale hanno partecipato l'on. Morassut (firmatario di una delle mozioni parlamentari che chiedono la moratoria), il Presidente Catarci e un Consigliere PDL del Municipio XI.

L’AS.I.A.-USB denuncia la politica di gestione del patrimonio degli Enti previdenziali che mira a far pagare agli inquilini, attraverso gli aumenti degli affitti e le dismissioni speculative, gli sfratti, il prezzo dei loro investimenti fallimentari nei ‘fondi spazzatura’.

E’ prevista per i giorni 22 e 23 ottobre prossimo la discussione per l’approvazione delle mozioni in Parlamento, durante queste due giornate forte sarà la presenza degli inquilini in piazza Montecitorio.

Per AS.I.A./USB è necessario che il Parlamento approvi le Mozioni e che venga approvato immediatamente  un provvedimento legislativo di blocco urgente di almeno due anni degli sfratti, anche quelli per morosità incolpevole, degli sgomberi, dei rincari d’affitto, delle vendite a prezzi speculativi degli alloggi in dismissione e che venga aperto un tavolo inter-istituzionale per la ricerca di soluzioni finalizzate alla tutela di tutti gli inquilini.

Roma, 11 ottobre 2012

Per l’AS.I.A. – USB
Angelo Fascetti

 


Comunicato stampa

Emergenza casa, Morassut: "Il Governo faccia rispettare la legge 410/2001 e il Parlamento approvi le mozioni presentate. Decine di migliaia di famiglie vivono in un clima di disperazione"

di Roberto Morassut,

11 ottobre 2012

"Questa mattina ho incontrato con il Sindacato inquilini ASIA USB le famiglie del comprensorio ENPAIA di ViaGrottaperfetta. Lo scrive in una nota l'On. Roberto Morassut (Partito Democratico).
"Come altre decine di migliaia di famiglie romane gli inquilini ENPAIA, così come quelli di tutti i condomini delle case degli enti previdenziali privatizzati, pubblici e delle casse, vivono una situazione di grave difficoltà.
Nella città sta maturando un clima di disperazione e di angoscia per gli aumenti vertiginosi degli affitti, per gli sfratti e per le proposte di vendita che nella gran parte dei casi non sono alla portata del reddito di famiglie popolari e di ceto medio che a causa del crollo del potere di acquisto del proprio reddito o per aver perso il lavoro non sono in grado di acquistare l'alloggio alle condizioni proposte dagli enti".
"Occorre un intervento del Governo - continua Morassut - che stabilisca condizioni di tutela sociale e che favorisca una politica di vendita agli inquilini o di rinnovo dei contratti secondo quanto stabilito dalla legge 410 del 2001 tuttora in vigore e che non viene fatta invece valere.
Il 23 ottobre la Camera dei deputati discuterà tre mozioni presentate dal PD dal PDL e dall'UDC che pongono sostanzialmente le stesse questioni chiedendo il rispetto della 410 e che chiedono una moratoria su sfratti e aumento dei canoni e condizioni di vendita, per istituire un tavolo tecnico e sindacale per restituire ordine a tutta la materia e garanzia per la tutela dei diritti sanciti dalla legge".
"Mi auguro - conclude - che le mozioni vengano approvate in un unico testo e che il Governo in tempi rapidi ne rispetti poi l'indirizzo.
Molti sottovalutano il clima di autentica disperazione che incombe su queste famiglie. Solo a Roma parliamo di 50 mila famiglie.
Puntiamo alla rapida approvazione della mozione e ad una netta presa di posizione degli enti locali a partire dal Comune di Roma e dal Sindaco in difesa di queste famiglie."