CASE ENPAIA: DOPO ORE DI TENSIONE FERMATO LO SFRATTO, GRAZIE ALLA MOBILITAZIONE DEGLI ABITANTI RESISTENTI!
COMUNICATO STAMPA
Dopo ore di tensione al Nomentano rinviato al 26 febbraio lo sfratto di Daniela, inquilina Enpaia.
L’ASIA-USB richiede un intervento delle istituzione per fermare questo nuovo dramma sociale!
Questa mattina ingenti forze di polizia si sono presentate in via Righelli 53 dove era previsto un presidio per impedire lo sfratto del nucleo familiare di Daniela, vedova che vive con il suo unico figlio studente. Nonostante lo sfratto sia per finita locazione, a causa dell’impossibilità di accettare la richiesta di aumento dell’affitto di oltre l'80% (circa 1000 euro al mese per un alloggio situato in estrema periferia), sono intervenute le forze dell’ordine in forze creando un forte sconcerto da parte degli inquilini intervenuti numerosi in solidarietà.
Oggi è stata data una dimostrazione concreta della gravità della situazione che sta causando la politica immobiliarista portata avanti dagli enti previdenziali, che continuano ad agire indisturbati ignorando la sentenza del Consiglio di Stato che li ha finalmente definiti enti pubblici. Sono decine di migliaia le famiglie coinvolte dai loro processi di cartolarizzazione degli alloggi a prezzi speculativi, dagli aumenti degli affitti e, già a centinaia, dagli sfratti.
L’ASIA-USB ribadisce la necessità e l’urgenza di fermare la situazione, attraverso una moratoria, per avviare contemporaneamente un processo che rimetta al centro la ricerca delle necessarie tutele e non l’uso della polizia.
Roma, 7 febbrai 2013
AS.I.A. - USB
Tensione a Casal Boccone, blindati per sfrattare una vedova
In via Righelli 53, nel IV municipio, sono arrivate le forze dell'ordine per sfrattare inquilina Enpaia. A difenderla, un centinaio di persone
di Ylenia Sina - 7 febbraio 2013
Sono arrivati anche i blindati delle forze dell'ordine in via Righelli 53, nel IV municipio, per sfrattare Daniela, inquilina dell'Ente di previdenza degli addetti all'agricoltura, Enpaia. A difenderla, un centinaio di persone, tra cui anche molti inquilini degli enti previdenziali "solidali", che per ora stanno impedendo alla polizia di entrare nella casa dove vive Daniela, vedova, con il figlio studente. "Per Daniela è la settima volta che arriva l'ufficiale giudiziario per notificare lo sfratto" spiega Angelo Fascetti del sindacato di base Asia Usb. Alla scadenza del contratto l'Enpaia le ha richiesto un aumento di oltre l'80 per cento sull'ammontare dell'affitto che arriverebbe così a circa mille euro al mese. "Una cifra che Daniela non può sostenere" spiega Fascetti. In totale sono circa 200 gli inquilini Enpaia che non hanno accettato il rinnovo del contratto con gli aumenti. E Daniela non è l'unica inquilina Enpaia ad essere sotto sfratto in questi mesi. "Sono decine le prime esecuzioni richieste dall'Enpaia per il mese di febbraio" denuncia Fascetti. "Provvedimenti che si sommano ai tanti altri che subiscono migliaia di inquilini di questa città" denuncia Fascetti che rinnova la richiesta alle istituzioni di una "moratoria generalizzata degli sfratti". In difesa dell'inquilina Enpaia anche il presidente del IV municipio e delegato del sindaco per la questione degli sfratti degli enti previdenziali, anche Cristiano Bonelli, presente sul posto, che spiega come la donna, "ha sempre pagato regolarmente ma al momento del rinnovo, con un solo stipendio medio, non è stata in grado di accettare l'aumento". L'Enpaia, in un comunicato diffuso nei mesi scorsi, si difende: "Questi aumenti sono stati concordati con i sindacati degli inquilini e nonostante gli aumenti l'ammontare degli affitti rimane più basso dei prezzi di mercato". Ma tra gli inquilini Enpaia sono 210 quelli che non hanno accettato i rinnovi dei contratti a causa aumenti degli affitti che vanno dal 60 all'80 per cento.
Roma, 7 feb. -(Adnkronos) - "Momenti di forte tensione in via Righelli a Roma, nel IV Municipio, dove sono sopraggiunti i blindati delle forze dell'ordine mentre e' in corso la protesta contro lo sfratto di una inquilina Enpaia, l'Ente di previdenza degli addetti all'agricoltura". Lo comunica l'Usb in una nota.
"Lo sfratto per finita locazione di questo nucleo familiare - prosegue - composto da una vedova con un figlio studente, e' legato ad una richiesta di aumento dell'affitto di oltre l'80% (circa 1000 euro al mese) che la signora non e' in grado di sostenere".
"L'Asia Usb, in presidio contro il tentativo di sfratto in via Righelli, sostiene gli inquilini resistenti dell'Enpaia, un ente che per il mese di febbraio ha richiesto decine di esecuzioni, e tutti gli inquilini degli enti previdenziali su cui si stanno abbattendo provvedimenti che aumentano la precarieta' abitativa nella citta' di Roma", conclude.
Roma, 7 feb. - (Adnkronos) - "Grazie all'intervento dei movimenti per il diritto alla casa, lo sfratto previsto per oggi in via Righelli e' stato rimandato al 26 febbraio. Si tratta di una vedova, con figlio a carico, residente in un immobile dell'Enpaia, alla quale e' stato imposto un aumento dell'80% del canone d'affitto, ovvero di una cifra che la donna non puo' sostenere, trattandosi di famiglia monoreddito. E' scandaloso che gli Enti pubblici continuino a gestire il proprio patrimonio immobiliare in modo peggiore di un qualsiasi operatore di mercato". E' quanto dichiara Luigi Nieri, candidato sindaco di Roma alle primarie del centrosinistra.
"Un atteggiamento stigmatizzato anche dal Consiglio di Stato, che ha ribadito con sentenza la natura pubblica degli Enti che, proprio per questo, sono tenuti a salvaguardare i diritti degli inquilini, a maggior ragione se con situazioni di difficolta'. Stiamo parlando, onello specifico, di soggetti che non hanno alcuna morosita' verso l'Ente - prosegue - La decisione di procedere allo sgombero e' dunque ancora piu' ingiusta, illegittima e sproporzionata. Si continuano a considerare i problemi sociali questioni di ordine pubblico. Cosi' non va".
"Chiediamo di sospendere gli sfratti negli immobili degli Enti Previdenziali pubblici - aggiunge - Chiediamo che sia immediatamente convocato un tavolo con tutti i soggetti istituzionali in campo e con competenze in materia, per applicare le indicazioni del Consiglio di Stato. E' necessario, inoltre, che il prossimo Governo nazionale e quello regionale avviino subito una moratoria generalizzata degli sfratti e degli aumenti degli affitti nonche' nuove politiche abitative pubbliche per il diritto all'abitare. Il Governo nazionale ha, inoltre, il dovere ripubblicizzare gli Enti previdenziali privatizzati. Da candidato sindaco, inoltre, mettero' tra i primissimi punti del mio programma per Roma l'attuazione di nuovi interventi concreti per il riconoscimento del diritto alla casa. Non si puo' piu' continuare ad ignorare l'emergenza abitativa in atto, un dramma che continua a colpire quotidianamente tantissime famiglie che rischiano di finire, da un momento all'altro, in strada".