CASE EX-ENAL: REGIONE SFRATTA INQUILINI E CHIEDE INGENTE INDENNITA'

Roma -

Circa 70 famiglie che abitano negli immobili dell’ex Enal, ora di proprietà della Regione Lazio, si sono viste recentemente intimare da parte della Regione stessa il rilascio immediato dell’appartamento con il pagamento di un ingente importo a titolo di indennità di occupazione.

Tale richiesta è stata rivolta indiscriminatamente anche a coloro che, avendo i requisiti, in ottemperanza della legge regionale 18 del 2000 hanno effettuato a tempo debito una regolare richiesta di assegnazione in regolazione dell’alloggio al Comune di Roma, ente a cui faceva capo l’Enal ed incaricato a decidere sulle domande di sanatoria.

Invece di cercare una soluzione al problema la Regione Lazio, senza dare corso alle legittime richieste e senza dare la minima risposta alle numerose istanze pervenute e rinviando le responsabilità al Comune che sarebbe stato inadempiente rispetto ad alcune procedure amministrative, ha pensato paradossalmente di intraprendere un’azione giudiziaria nei confronti delle famiglie che risiedono negli alloggi di sua proprietà, considerandole  arbitrariamente come occupanti abusive.

L’Asia RdB-CUB chiede ai responsabili politici ed amministrativi della Regione che vengano sanate al più presto queste situazioni di palese ingiustizia, che mettono numerose famiglie in pericolo di perdere il loro legittimo diritto alla casa proprio in coincidenza col periodo di grave crisi economica che il paese sta attraversando.