CASE POPOLARI DEL COMUNE DI ROMA: SI POSSONO PRESCRIVERE I DEBITI IN AUTOTUTELA EVITANDO COSTOSE E INUTILI CAUSE!

In vista della lite giudiziaria viene emanata una Determinazione Dirigenziale con cui si applica la revoca del debito in autotutela. Ora gli Uffici prescrivano i debiti non esigibili.

Roma -

Le morosità emesse nel 2020 dal Comune di Roma e dalla sua società di riscossione Aequa Roma nei confronti degli inquilini delle case popolari e contestate dallo studio Legale dell’Asia-Usb, rappresentato dall'Avvocato Marina Rossi, continuano ad essere dichiarate prescritte dal Giudice chiamato a risolvere la lite giudiziaria. Roma Capitale, tramite i suoi legali, si dichiara infatti disponibile a revocare parzialmente il debito ormai prescritto emanando in poco tempo una Determinazione Dirigenziale in revoca del debito. Il Comune stesso ed i suoi incaricati dunque, possono verificare la situazione debitoria, secondo i dati in loro possesso, e cancellare il debito, totalmente o parzialmente, qualora ve ne siano i presupposti previsti dalla legge. Il ciò farebbe risparmiare molto denaro sia ai cittadini costretti ad opporsi e ad intentare una causa legale, sia al Comune stesso (ossia alla collettività) il quale inevitabilmente spende tempo e risorse in un giudizio inutile (in cui sarà costretto a pagare le spese).

Un altro piccolo, ma importante passo avanti nel percorso di transizione verso una gestione “normale” del Patrimonio. Una lotta in cui Asia-Usb si impegna affinché il principio di trasparenza e dell'applicazione delle norme a tutela degli inquilini vengano rispettate e si realizzi una gestione a favore dei cittadini e degli inquilini, in cui al centro non venga messa il sistema sanzionatorio ma il Diritto alla Casa.

Asia-Usb