Colle del Sole (VI Municipio di Roma), rinviato al 15 febbraio 2024 lo sfratto di una famiglia con 4 figli minori ed uno in arrivo tra pochi giorni.
La famiglia è seguita da Asia-Usb che ha chiesto alla Prefettura di non concedere la Forza Pubblica ed all'Amministrazione di mettere in campo alternative dignitose, oltre che presidiare con le proprie attiviste l'accesso dell'Ufficiale Giudiziario.
Ieri mattina in località Colle del Sole, nel VI municipio di Roma, il picchetto solidale di Asia-Usb ha evitato che una famiglia con quattro minori a carico più il quinto in arrivo a giorni, finisse per strada (la donna inoltre presentava minacce di aborto). Questo Sindacato ha subito allertato la Prefettura ed i Dipartimenti Politiche Abitative e Politiche Sociali, giungendo infine a congruo rinvio al 15 febbraio.
Ciò non cancella la barbarie in corso. Il vero e proprio stillicidio in atto in fatto di sfratti. Senza il nostro intervento la famiglia sarebbe stata sfrattata senza soluzioni di sorta e questo rappresenta l'aspetto più drammatico di un paese che continua a definirsi civile!
Ma rispetto a questa vicenda è utile chiarire che non si tratta del solito sfratto per morosità incolpevole. Infatti l'affittuario ad un certo punto ha rifiutato di pagare le 700 euro di canone mensile, per le gravi condizioni igieniche della casa che gli è stata affittata. Un alloggio con diversi problemi strutturale che la proprietà non vuole in nessun modo affrontare, compresa una grave infestazione di blatte. Non finiremo mai di stupirci dell'ingordigia di proprietari che trasformano tuguri in abitazioni da affittare, approfittandosi del bisogno abitativo di migliaia di famiglie. Quel bisogno, per decenni ignorato da qualsiasi classe politica avvicendatasi al potere, consente a proprietari senza scrupoli di affittare i buchi più insalubri ignorando le continue richieste di intervento (come nel caso di cui stiamo parlando) da parte delle famiglie in affitto. Ma c'è di più, poiché una volta sul posto abbiamo potuto costatare che tutto lo stabile, affittato anche ad altre famiglie, versa in condizioni pietose, tanto da farci porre la domanda sul come vengano rilasciate le certificazioni di abitabilità. E infine, adottando la proprietà il cosiddetto "canone concordato", che secondo molti garantirebbe il Diritto alla Casa, la proprietà gode del vantaggio fiscale della cedolare secca al 10% mentre nessuno ha il dovere di controllare e sanzionare le sue false dichiarazioni in sede di determinazione del canone.
Sarà comunque un dicembre caldo perché tanti altri sfratti sono programmati a dimostrazione dell'urgenza di applicare il Piano Casa di Roma Capitale con l'acquisto di nuovi alloggi per l'edilizia residenziale pubblica e soprattutto per ottenere quell'effetto di calmierazione degli affitti, utile anche a porre fine alla continua vessazione che decine di migliaia di famiglie subiscono.
Per quanto ci riguarda, Asia-Usb continuerà la battaglia per il riconoscimento del Diritto alla Casa per tutti e contro la visione che vuole gli alloggi come principale fonte di speculazione e arricchimento, a vantaggio di pochi e danno di (quasi) tutti.
Asia-Usb Roma