COME SONO POTUTE FINIRE NELLE MANI DELL'IMMOBILIARE CASTEL GIUBILEO LE CASE COSTRUITE CON FINANZIAMENTO PUBBLICO NEL P.D.Z. (L. 167/62)?

PRESIDIO DEGLI INQUILINI DI CASTEL GIUBILEO

MERCOLEDI’ 8 LUGLIO, ORE 10.30

IN PIAZZA DELLA MADONNA DI LORETO (P.ZZA VENEZIA) SOTTO AL CAMPIDOGLIO

Roma -

 CHIEDIAMO all’assessore Sabella

IL RIPRISTINO DELLA LEGALITA’

Gli alloggi ex- SAI costruiti a fine anni ’80 a Castel Giubileo in via Apiro, Via Camerata Picena e Largo Montedinove sono stati realizzati con il primo P.E.E.P. (Piano di Edilizia Economica e Popolare) ricevendo  il finanziamento da parte del Consiglio d’Europa in attuazione della L. 167/62, su concessione del Comune di Roma in diritto di superficie, all’interno del Piano I.S.V.E.U.R.

Il Comune di Roma sottoscriveva con la B.I.G. 1981 S.r.l. una convenzione che prevedeva, in cambio della concessione a costruire gli alloggi, sia il prezzo massimo di cessione degli alloggi, sia i canoni da applicare, in linea con le finalità di edilizia economica e popolare del piano.

Successivamente gli alloggi hanno cambiato numerose proprietà (da B.I.G. a Fondiaria SAI - Firenze, succeduta alla SAI S.p.a, poi a Fondiaria SAI – Torino e dal novembre 2011 all’Immobiliare Castel Giubileo) senza avere le dovute autorizzazioni e senza alcun controllo da parte degli uffici competenti del Comune di Roma.

Così con un colpo di magia (???) gli alloggi che erano destinati ad affrontare il problema abitativo nella nostra città sono finiti prima nelle grinfie di Ligresti e poi in quelle dell’Immobiliare Castel Giubileo che, nella totale inosservanza della convenzione e delle finalità in essa contenute, hanno richiesto agli inquilini condizioni capestro per gli affitti, proponendo e attuando rinnovi contrattuali a prezzi più alti del mercato.

Tanto che le molte famiglie che sono state assegnatarie di questi alloggi negli anni novanta, attraverso le commissioni prefettizie o le segnalazioni del Comune di Roma, perché soggette a sfratto, ora si trovano di nuovo con le richieste di sfratto per finita locazione, istituto usato come arma di ricatto per chi non ce la fa a rinnovare ai canoni richiesti.

Ma gli affitti richiesti sono diventati insostenibili per tutti gli inquilini, anche a causa della difficile fase di crisi economica, dell’aumento della disoccupazione e dell’impoverimento dell’intera società.

 

L’ASIA-USB, che insieme all’avv. Perticaro ha diffidato l’Amministrazione comunale e quella regionale perché venga  ripristinato lo stato di legalità nella gestione di questo piano di zona il quale doveva servire ad affrontare l’emergenza abitativa, invita gli inquilini di Castel Giubileo a mobilitarsi mercoledì 8 luglio dalle ore 10,30 in piazza della Madonna di Loreto (p.zza Venezia) sotto al Campidoglio.

L’ASIA-USB denuncia lo stato di complicità da parte di settori dell’amministrazione comunale e regionale che mirano a nascondere un sistema consolidato che si è basato sul mancato rispetto delle leggi in materia di edilizia pubblica, che ha contribuito ad aggravare e non a risolvere il problema della casa nella nostra città.

 

PRESIDIO

DEGLI INQUILINI DI CASTEL GIUBILEO

MERCOLEDI’ 8 LUGLIO, ORE 10.30

in Piazza della Madonna di Loreto / Piazza Venezia (sotto al Campidoglio)