Contro la violenza istituzionale degli sfratti e degli sgomberi, Casa e Reddito per Tutte!
Rinviato al 3 aprile lo sfratto di Federica, donna vittima di violenza con tre figlie a carico. Dopo il picchetto le attiviste hanno manifestato al Dipartimento Politiche Abitative di Roma Capitale chiedendo che le venga assegnata una casa popolare dalla quota di riserva, così come previsto da norme e Piano Casa. Verso un 8 marzo di lotta e dignità. Nel video l'intervento di Maria vittoria Molinari di Asia-Usb e l'iniziativa al Dipartimento.
A poche ore dall'8 marzo, tante attiviste sono state oggi al fianco di Federica, donna vittima di violenza, con tre figlie a carico, finita sotto sfratto a vicolo di Bravetta a causa di una morosità incolpevole ed in perenne attesa di una casa popolare, che in questi anni non è arrivata. Come non è arrivata nessuna risposta o interessamento alle denunce, alle richieste di alloggio o di assistenza in carico ai Servizi Sociali presentate. E così oggi il picchetto solidale e conflittuale è intervenuto, impedendo che venisse perpetrata l’ennesima violenza nei confronti di Federica, stavolta inflitta da Tribunale, Ufficiale Giudiziario e Forze dell’Ordine, tutti a servizio del diritto proprietario. Una dinamica feroce ed implacabile, che non si ferma neanche di fronte alla violenza subita da una donna sola con le sue tre figlie, priva di qualsiasi soluzione alternativa. È quello stesso picchetto che, dopo aver ottenuto un rinvio alla 3 aprile, si è fatto carico di portare le istanze di tutte e tutti quanti hanno sì Diritto ad una Casa, ma nessuno strumento legale per farlo valere. E lo ha fatto manifestando di fronte al Patrimonio alle Politiche Abitative di Roma Capitale e in contemporanea all'Assessorato delle Pari Opportunità, con una rivendicazione chiara: vogliamo che a Federica venga assegnata una casa; vogliamo che la quota di riserva venga sistematicamente applicata nei casi di donne vittime di violenza.
Ci vediamo l'8 marzo (e non solo) nelle piazze e per le strade delle periferie, per dare voce a quel grido di rabbia e lotta di chi ogni giorno vede negato il proprio diritto ad avere una vita serena e ad un tetto sulla testa, mentre l'insufficienza e la privatizzazione dei servizi anti-violenza fa sì che sempre più donne siano costrette ad affrontare da sole la violenza sistemica.
Asia-Usb Roma