Crisi ed emergenza-casa: aumentano gli sfratti per morosità a Bologna
Dopo i dati sugli "affitti in nero" sotto le Due Torri, ecco l'indagine sugli sfratti: dal 2001 al 2012 gli sfratti per morosità a Bologna sono triplicati, ma diminuiscono quelli eseguiti
A pochi giorni dalla pubblicazione dei dati sugli "affitti in nero" sotto le Due Torri, che negli ultimi 6 anni sono costati all'erario oltre 15 milioni di euro, i Ministeri dell'Interno e della Giustizia hanno reso nota l'indagine su "rilascio di immobili ad uso abitativo", ovvero gli sfratti.
Un “Quaderno di statistica” nei tempi della crisi ha riepilogato i dati delle procedure eseguita con l’intervento dell’Ufficiale Giudiziario nel corso dell’anno 2012 (ultimi dati censiti - aggiornati al 30 aprile 2013): di fatti un peggioramento tra i provvedimenti di sfratto emessi e il numero delle famiglie residenti in Italia "che si attesta, per l’anno 2012, a uno sfratto ogni 375 famiglie a fronte di uno sfratto ogni 394 famiglie nel 2011", si legge nel rapporto.
BOLOGNA. Il rapporto tra i provvedimenti di sfratto emessi e il numero delle famiglie residenti si nota come ben 7 delle province dei 12 grandi comuni sopra indicati presentino una situazione peggiore di quella nazionale che si attesta a uno sfratto ogni 375 famiglie.
Bologna si attesta sul dato di 1/285, la provincia che denuncia la situazione più grave è Roma con uno sfratto ogni 224 famiglie, seguono da Palermo (1/280), Firenze (1/295), Torino (1/302), Genova (1/304) e Verona con uno sfratto ogni 327 famiglie.
Dal 2001 al 2012 gli sfratti per morosità a Bologna sono triplicati, passando da 490 a 1.540, anche se di fatto quelli eseguiti sono stati solo 703 nel 2012. In effetti, dal raffronto con l’anno 2011, si evidenzia un aumento dei provvedimenti di sfratto, ma, sia le richieste di esecuzione presentate all’Ufficiale Giudiziario, sia gli sfratti eseguiti con l’intervento dell’Ufficiale Giudiziario fanno registrare a Bologna una flessione, rispettivamente, del -3,04% -28,41%.
DATO NAZIONALE. I provvedimenti di sfratto emessi nel 2012, nelle province di Torino, Milano, Venezia, Verona, Genova, Bologna, Firenze, Roma, Napoli, Bari, Catania, e Palermo sono stati in totale 28.970 (pari al 42,7% del totale nazionale). Le richieste di esecuzione presentate all’Ufficiale Giudiziario - pari, in tali aree, a 53.894 - e gli sfratti eseguiti con l’intervento dell’Ufficiale Giudiziario - pari a 8.907 - costituiscono, rispettivamente, il 44,6% ed il 32,2% del totale nazionale.
L'EMILIA ROMAGNA. Nel 2012 in Emilia Romagna, il rapporto uno sfratto/famiglie è stato di 1/291, dopo Lazio (1/268), Toscana (1/274), e l’Umbria (1/275), seguono Valle d’Aosta (1/303), Piemonte (1/320), Liguria (1/321) e Lombardia con uno sfratto ogni 327 famiglie.
Dall’analisi dei dati riferiti ai provvedimenti di sfratto emessi nell’anno 2012 emerge che il maggior numero di questi si concentra in Lombardia con 13.356 provvedimenti (pari al 19,7% del totale nazionale), seguita dal Lazio con 8.879 (pari al 13,1%), dall’Emilia Romagna con 6.845 (10,1%), dal Piemonte con 6.312 (9,3%), dalla Toscana con 5.942 (8,8%), dalla Campania con 4.965 (7,3%) e dal Veneto con 4.531 (6,7%).
Per quanto concerne le richieste di esecuzione presentate all’ufficiale Giudiziario la regione che in assoluto presenta il valore più elevato nell’anno 2012 è la Lombardia con 35.311 richieste (pari al 29,2% del totale nazionale); seguono, la Toscana con 13.876 (11,5%), l’Emilia Romagna con 13.217 (10,9%), il Veneto con 12.271 (10,1%), il Lazio con 7.791 (6,4%) e la Campania con 7.449 (6,2%).
La regione che presenta il maggior numero di sfratti eseguiti con l’intervento dell’Ufficiale Giudiziario è la Lombardia con 4.844 sfratti eseguiti (pari al 17,5% del totale nazionale), seguita dall’Emilia Romagna (3.284, pari al 11,9%), dal Lazio (3.100, pari al 11,2%), dalla Toscana (n. 3.023, pari al 10,9%) e dalla Campania con 2.054 (7,4%).