Dalla Difesa al Comune in arrivo sei ex caserme
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L'assessore Caudo: "Dopo 30 anni si cambia". Il protocollo d'intesa alla firma il 7 agosto. All'Ulivelli il municipio, a Forte Boccea il mercato
di CARLO PICOZZA"Trasformare e valorizzare le caserme "Ruffo" in via Tiburtina, "Donato" al Trullo, lo "Stabilimento Trasmissioni" di viale Angelico in Prati e la "Ulivelli" al Trionfale". L'imperativo è contenuto in una delibera approvata ieri dalla giunta comunale con la definizione di uno schema di protocollo d'intesa che sarà firmato il 7 agosto dal sindaco Ignazio Marino per Campidoglio, dalla ministra Roberta Pinotti per la Difesa e dal direttore del Demanio, Stefano Scalera. Per altri due immobili, già militari e ora di proprietà del Demanio, Forte Boccea e l'ex magazzino dell'aeronautica al Porto Fluviale, sarà fatta al Comune una cessione in "proprietà anticipata", accelerando cioè le procedure. L'Amministrazione comunale ha idee chiare sul destino della caserma Ulivelli: "Sarà valorizzata per prima; in 100 giorni dalla firma del protocollo", annuncia l'assessore Giovanni Caudo (Urbanistica), "per essere adibita anche a sede del Municipio XIV"."È una bella notizia", commenta il minisindaco Valerio Barletta, "trasferiremo lì gli uffici, da via Mattia Battistini e dal Santa Maria della Pietà, risparmiando così più di 800mila euro all'anno di affitti". "Entro 200 giorni", ancora Caudo, "porteremo in giunta altri due progetti di valorizzazione". Ma non indica quali: "Vedremo". Poi, soddisfatto, commenta: "Possiamo finalmente dire che in un anno è stata sbloccata la questione caserme di cui si parla da un trentennio"."Già l'anno scorso", ricorda, "i contatti con l'allora ministro della Difesa, Mario Mauro, per individuare possibili immobili militari da valorizzare, portarono all'Amministrazione la caserma di viale Guido Reni; abbiamo adottato lo stesso comportamento con la ministra Roberta Pinotti e i risultati potremo cominciare a elencarli il 7 agosto prossimo".Intanto, è stata approvata la delibera con lo schema d'intesa tra Comune, Difesa e Demanio che ha proposto l'inserimento di altri due immobili militari: l'ex magazzino dell'aeronautica al Porto Fluviale e Forte Boccea in via di passaggio di proprietà dalla Difesa al Demanio. Per il primo, l'Amministrazione, insieme con la Regione, "studierà modi e tempi per il recupero, stante la sua parziale occupazione a scopo abitativo". Una parte del secondo, invece, potrebbe accogliere un mercato di quartiere, "con il coinvolgimento dei cittadini". "La valorizzazione dei grandi immobili non più adibiti alle funzioni originarie", ricorda Caudo, "è stato un punto di forza del programma del sindaco Marino e ora, grazie alla concreta disponibilità della Difesa, siamo certi che sarà in parte realizzato con la firma dell'intesa".Sempre in materia urbanistica, la giunta ha approvato una delibera per il recupero di Tor Bella Monaca con l'idea di collegare le vie Achemenide e dei Coribanti, via Poseidone e via Bortoli, ristrutturare via Laerte, riqualificare piazza Merope e Casal Sbardella, realizzare un centro culturale a Torre Angela e un parcheggio alla fermata della metro C, espropriare il parco di Torre Angela sistemandone il verde e le piste ciclopedonali.Proprio in quest'area, però, dovrebbe nascere un altro quartiere. Volumetria prevista: 270mila metri cubi. "Gli oneri di urbanizzazione, intorno ai 65 milioni", conclude Caudo, "saranno a carico di un privato".