Difendiamo l'Ex Caserma dagli speculatori. Domani tutti in consiglio durante la votazione
Nel pomeriggio di domani, giovedì 5 Marzo, si terrà una nuova seduta del consiglio comunale dove, tra le altre cose, verrà presentata sia una mozione sia un emendamento che chiederanno entrambe di esprimersi sulla questione dell’acquisizione gratuita da parte del comune dell’immobile della Ex Caserma Cosimo Del Fante – attualmente di proprietà del demanio.
Qualche giorno fa, infatti, l’assessore Lemmetti, presentando il piano di acquisizioni di beni immobili del demanio in commissione bilancio, non menzionava l’edificio dell’Ex Caserma. Il motivo? Secondo un vecchio studio rimettere a norma questo edificio costerebbe circa 10 milioni di euro. Un costo reputato eccessivo.
Nella commissione si sono succeduti molti interventi a favore dell’attività degli occupanti, l’impegno politico e sociale nel difendere i diritti di centinaia di famiglie in difficoltà e le varie attività ludiche e sociali svolte all’interno dello spazio. Nonostante questo non si è vista nessuna votazione contraria alle volontà del Lemmetti.
Sembra che un consigliere presente in commissione abbia addirittura tirato in ballo l’obbligo da parte del comune di provvedere allo sgombero immediato della struttura nel caso in cui lo stesso decida di acquisirla.
Forse questo consigliere, e la maggior parte della giunta, non sanno che esistono altre strade, una su tutte la formula dell’autorecupero, che prevede la possibilità di rimessa a norma di edifici pubblici abbandonati da parte degli occupanti (a seguito della creazione di una associazione o cooperativa) e che è largamente utilizzata in tantissimi comuni italiani, oltretutto a costi nettamente inferiori da quelli previsti dall’assessore.
Le mozioni che verranno presentate domani pomeriggio, da parte dei consiglieri Grillotti e Cannito, hanno lo scopo di rimettere in discussione la delibera già approvata impegnando la giunta ad acquisire la struttura di Via Adriana 16.
Non vogliamo soffermarci in questo momento sull’eventuale destino dell’ex caserma e degli occupanti una volta acquisito da parte del comune. Crediamo che sia urgente impedire che uno spazio pubblico così importante finisca nelle mani dei privati.
Con tutta probabilità fra qualche anno (che siano 5, 10 o 15 non importa), l’immobile verrà messo all’asta dal demanio per far cassa e probabilmente venduto a un privato che deciderà quando costruirvi case nuove o fondi commerciali, incassando i profitti della speculazione (un bene immobile del demanio comprato all’asta ha un costo irrisorio di fronte all’incasso derivante dalla vendita di appartamenti privati o fondi commerciali di un’area come quella).
Il comune e tutta la città perderebbero così l’ennesima occasione per sviluppare percorsi attivi nel sociale in un momento di crisi generalizzata come questo.
Attualmente, infatti, nell’Ex Caserma Occupata si fa fronte all’emergenza abitativa ospitando a rotazione famiglie sfrattate, è attiva una palestra popolare, uno skatepark, un cinema, laboratori di falegnameria e serigrafia, sale prove, uno studio di registrazione e una sala concerti dove hanno suonato gruppi provenienti da tutto il mondo. Nel tempo è stata sede di importanti eventi nazionali, ospitando centinaia di persone da diverse parti di Italia: si sono svolti presso l’Ex Caserma Occupata i seminari dei Clash City Workers, una rete nazionale di collettivi che fanno inchiesta sullo sfruttamento nel mondo del lavoro, il Femminist Blog Camp sulle tematiche femministe e antisessiste, eventi cittadini importanti come il Critical Wine (alla sua prima edizione proprio quest’autunno). L’ex caserma è stata la sede di importanti associazioni protagoniste delle emergenze nazionali come le Brigate di Solidarietà Attiva (aiuti durante il terremoto in Abruzzo e in Emilia)
All’interno dello spazio sono nati il Comitato per il Diritto all’Abitare e il Comitato Precari e Disoccupati. Progetto quest’ultimo che ha sviluppato percorsi di autogestione creando un Centro di Riuso e Riciclo nei locali della ex USL di Via Ernesto Rossi, gli Orti Urbani di Via Goito e il Ristoro popolare “Polpetta” di Via dei Mulini, 27, di cui tutti riconosco l’importanza per la città.
Il valore politico, sociale e culturale di percorsi come quelli intrapresi dagli occupanti dell’Ex Caserma, meritano molto di più secondo noi. Già in un comunicato della scorsa settimana ci siamo resi disponibili ad incontri che potessero cambiare la direzione intrapresa. Le mozioni che verranno presentate e votate domani vanno in questa direzione e ci sentiamo in dovere di sostenerle, pena una nostra nuova e ferma opposizione di fronte a questa scellerata decisione.
Invitiamo perciò tutti e tutte a presenziare domani pomeriggio in consiglio comunale, portando perciò solidarietà e sostengo a una realtà cittadina attiva che contribuisce a migliorare questa città e il nostro territorio.
Sala consiliare, Comune Vecchio, ore 17,00
Ex Caserma Occupata