#difendiamolecasapopolari ASSEMBLEA A FIDENE LUNEDÌ 6.

ASSEMBLEA IL GIORNO 06 LUGLIO ALLE ORE 18,00 NEL COMPARTO

DI PIAZZA STIA, 14 SALA RIUNIONI R/1 FIDENE

Roma -

VENDITA DELLE CASE POPOLARI:

IL GOVERNO HA RISCRITTO IL DECRETO, CONTINUA L’ATTACCO AGLI INQUILINI!

 

Dopo la mobilitazione degli inquilini dell’11 dicembre 2014 sotto il Ministero delle Infrastrutture, che aveva obbligato lo stesso Dicastero a ritirare il primo decreto di vendita all’asta delle case popolari, il governo Renzi ha riscritto un nuovo provvedimento pubblicato sulla GU n.115 del 20.5.2015.

Il nuovo testo, pur correggendo alcune assurde storture, continua sulla linea della cancellazione dell’edilizia pubblica e di attacco agli inquilini più poveri e ai senza titolo.

E’ stata cancellata la vendita all’asta ai prezzi di mercato per gli inquilini in regola con i criteri di permanenza nelle case, si applica quindi a L. 560/93 (valore catastale delle case), confermando la nostra obiezione che un decreto non può modificare la legge nazionale: ma chi non potrà acquistare verrà 'spostato' in altri alloggi. La permanenza nelle case viene garantita solamente agli ultra settantenni, a chi è malato terminale o ha disabilità totale.

Viene confermato che avranno priorità per le dismissioni i condomini misti e i palazzi degradati, quegli alloggi i cui oneri di manutenzione e/o ristrutturazione siano dichiarati insostenibili dall’ente. In pratica vogliono ‘ammollare’ agli inquilini immobili mai manutenuti e che non sono a norma di legge, facendogli credere che gli stanno facendo un regalo.

Rimane, invece, la vendita all’asta (che partirà dai prezzi di mercato) per tutti gli alloggi vuoti (che andrebbero assegnati a chi ha diritto) o per quelli occupati da inquilini in difficoltà con il pagamento dei canoni, dai senza titolo o da chi, magari per il fatto di avere nel nucleo familiare un figlio a carico che ha la fortuna di lavorare, supera anche di poco i limiti di reddito per la permanenza negli alloggi E.R.P.

L’ASIA-USB denuncia questo nuovo atto di ostilità contro gli inquilini delle case popolari e invita a continuare la mobilitazione: dobbiamo riuscire, unendoci tutti insieme come abbiamo fatto l’11 dicembre scorso, a ribaltare completamente la logica che vogliono imporci.

Le case popolari non si toccano, le case vuote vanno assegnate a chi è in emergenza abitativa; rifiutiamo ogni forma di deportazione e chiediamo con forza di mettere mano al degrado dei quartieri.

L’ASIA-USB chiama di nuovo tutti gli inquilini alla mobilitazione per la difesa delle case popolari, per sconfiggere i tentativi del governo di speculare sull'edilizia pubblica e di alimentare la guerra contro i più poveri.

Risanamento, riqualificazione, servizi, devono diventare i punti principali delle politiche in materia di  periferie.

Rilanciamo la lotta perché sia varato un vero piano casa che affronti l'emergenza abitativa nel nostro paese e si abroghi l’art. 5 (d.l. 47/2014).

 

 

ASSEMBLEA IL GIORNO 06 LUGLIO ALLE ORE 18,00 NEL COMPARTO

DI PIAZZA STIA, 14 SALA RIUNIONI R/1 FIDENE II