DIRITTO ALL'ABITARE: 15 NOVEMBRE RIUNIONE NAZIONALE A FIRENZE
Appuntamento domenica 15 novembre in viale Matteotti 15 (Vicino Piazza della Libertà, facile da raggiungere per tutte e tutti...) alle ore 10.
LA LOTTA PER LA CASA E I DIRITTI AL TEMPO DELLA CRISI
REPORT DELLA RIUNIONE A CARATTERE NAZIONALE DEL 18 OTTOBRE ‘09
Si è svolto domenica 18 Ottobre a Roma presso il Volturno occupato l'incontro nazionale, convocato da diverse reti di movimento, per dare seguito al confronto avviato lo scorso luglio a Firenze.
All'ordine del giorno la necessità di discutere ed approfondire la riflessione sul tema del diritto all’abitare e della precarietà, l’individuazione di contenuti ed obiettivi comuni, di percorsi e pratiche condivise, raccogliendo la sfida lanciata dai Movimenti toscani in relazione alla costruzione di un convegno e di una serie di mobilitazioni nazionali e locali.
A questi argomenti si è arrivati partendo dai contenuti portati in piazza dal movimento al corteo antirazzista del giorno prima, le lotte contro il pacchetto sicurezza e la restrizione delle libertà per tutt*, a cui si è aggiunto il tema della “repressione” in considerazione non solo degli attacchi diffusi alle lotte sociali e per la casa, ma anche alla allarmante sequenza di processi ed arresti che hanno segnato in modo particolare gli ultimi anni di attivismo e movimento: dagli arresti di Torino in occasione del G8 dell’università, a quelli per il G8 di luglio a Roma, ai processi ed in qualche caso agli arresti che stanno piovendo addosso ai movimenti per la casa di Firenze e Roma, sino alla vergognosa sentenza di Genova che ha visto aumentate le pene per 11 dei 25 attivisti accusati di devastazione e saccheggio. Compagn* che rischiano di pagare per tutt* pene altissime e sproporzionate (fino a 15 anni), mentre nelle stesse aule di tribunale la Polizia e lo Stato si auto-assolvono per i massacri di quei giorni.
In particolare, a partire dall'incontro di Firenze, le realtà presenti provenienti oltre che da Roma e Firenze anche da Bologna, Cosenza e Napoli, hanno concordato sulla necessità di costruire un percorso includente che non scinda il tema della repressione e della chiusura degli spazio di agibilità nella società dal rilancio di quelle lotte sociali per la casa, il reddito, i diritti di cittadinanza che rappresentano di per se l’articolazione di una battaglia complessiva per la libertà di movimento per tutt*.
Nella rotazione degli interventi si è registrata una naturale diversità e diversificazione delle iniziative e delle lotte per il diritto all’abitare, in relazione sia ai contesti cittadini che allo stato di “avanzamento” e di radicamento delle lotte stesse sui territori. Allo stesso tempo sono tornati con ricorrenza i temi comuni relativi non solo alla chiusura di spazi di libertà e autogestione, ma al nodo di una crisi che mostra ora le sue ricadute più pesanti e che viene gestita in termini autoritari e repressivi in assenza di qualsiasi forma di iniziativa pubblica e garanzie sociali.
Al tema della “valorizzazione economica” del patrimonio delle nostre città e quindi delle speculazioni, si affianca la questione irrisolta dell’assenza di qualsiasi forma di freno al libero arbitrio del mercato privato; l’assenza di finanziamenti e programmi per l’Edilizia Residenziale Pubblica, lo squallore del Piano Casa del governo Berlusconi. La ricetta che trasversalmente ci viene proposta spaccia, anche attraverso i meccanismi pensati attorno all’Housing Sociale privato, le ragioni stesse del disastro abitativo e dell’esplosione dell’emergenza come ricette per uscire dalla crisi, senza prendere atto della necessità di una radicale inversione di tendenza dove è il pubblico a dover tornare protagonista.
Sulla base di questi elementi di riflessione, ancora da sviscerare, approfondire ed allargare ad altre realtà e soggetti, si sono definite le possibili tappe di un percorso che si vuole aperto ed inclusivo.
Nell’ultima settimana di Gennaio è stato fissato l’appuntamento, ancora da calibrare e costruire insieme, del convegno e della mobilitazione nazionale di Firenze.
Un appuntamento al quale arrivare, però, non i forma statica ma attraverso il rilancio delle lotte e le capacità di realizzare un possibile intreccio nazionale delle singole vertenze. I temi degli sfratti, della lotta alle speculazioni, dal caro affitti, dell’Edilizia Residenziale Pubblica sono stati individuati come terreni su cui misurare sin da ora le capacità di iniziativa e convergenza.
E’ già stato individuato, fra le tappe di avvicinamento, un primo momento di mobilitazione nazionale intorno al periodo di scadenza della proroga del decreto sugli sfratti, da tenersi contemporaneamente in diverse città nell'ultima settimana di novembre.
Altro strumento di cui abbiamo deciso di dotarci, la scrittura collettiva di un libro bianco che raccolga dati e costruisca una mappatura della repressione in Italia attraverso le resistenze, immaginando ulteriori momenti di approfondimento politico sul tema e soprattutto costruendo una campagna in grado di trovare interlocutori ed alleanze plurali ed allargate.
Per organizzare la prima giornata di mobilitazione a carattere nazionale, fare il punto della sulla costruzione del Libro Bianco sulle repressioni, dare forma al convegno ed alla manifestazione nazionale di Gennaio ci rivedremo a Firenze il 15 novembre in viale Matteotti 15 (Vicino Piazza della Libertà) alle ore 10, in un appuntamento che chiediamo sin da ora a le diverse reti e realtà di diffondere promuovere anche attraverso l’utilizzo di questo stesso Report.
Stiamo inoltre lavorando alla costruzione di un blog che consenta a tutte le realtà, anche a quelle più “periferiche”, di far conoscere le proprie iniziative e riflessioni, allargando la circolazione delle informazioni, agevolando la messa in rete delle esperienze ed alimentando quindi la costruzione dei singoli passaggi a partire dalle tappe già individuate ed esplicitate.