DISMISSIONE IMMOBILIARE DEL FONDO PENSIONE BANCA DI ROMA: IL GIUDICE DA RAGIONI AGLI INQUILINI DIFESI DALL'AVV. VINCENZO PERTICARO.

Roma -


Gli inquilini sin dall’inizio avevano contestato, anche con l’ausilio di ASIA USB, il prezzo imposto dal fondo e dopo aver accettato il contratto preliminare prestabilito dalla proprietà, per non perdere il diritto alla propria casa che abitavano da anni, sentendosi danneggiati, avevano deciso di impugnare il tutto dinanzi al Tribunale Civile di Roma, contestando la categoria catastale degli appartamenti che faceva lievitare i prezzi degli stessi.

Ebbene, Il Dott. Raffaele Miele Giudice della X sezione del Tribunale Civile di Roma, dopo aver trattenuto la causa per emettere la sentenza, anziché fare sentenza ritenendo fondate le contestazioni sollevate dall’avv. Perticaro, ha rimesso la causa sul ruolo, ammettendo la CTU, che era stata negata nella stessa causa da un precedente Giudice.

Infatti nell’ordinanza il dott. Miele afferma come : “….sia necessario al fine della decisione, secondo quanto era stato richiesto dagli attori e contrariamente a quanto reputato dal precedente Giudicante, espletare una CTU volta a determinare la categoria e la classe catastale rispondente allo stato di fatto degli immobili per cui è causa e accertare, in termini di percentuale, l’incidenza dell’eventuale diverso inquadramento catastale sul valore e, conseguentemente, sul prezzo di alienazione degli stessi”. ( ordinanza del 31 luglio 2017)

Il Giudice ha già nominato il CTU (rinviando la causa a settembre 2017) che dovrà stabilire qual è il reale valore dei singoli appartamenti in riferimento alle reali categorie catastali.

E’ un passaggio importante perché, in questo caso le imposizioni della proprietà trovano finalmente un limite nella giustizia.

ASIA-USB