DONNA CON MINORI SOTTO SFRATTO: IL COMUNE DI DALMINE SE NE LAVA LE MANI

Venerdì 4 ottobre l'ufficiale giudiziario si ripresenterà alla porta di una mamma con due figli che da diversi anni risiede a Dalmine (BG).

Bergamo -

Questa donna, a causa di problemi con il marito, ha dovuto farsi carico in autonomia di due figli e dei debiti lasciati dal marito.

Sì è quindi rimboccata le maniche è si è trovata subito un lavoro ma i proprietari di casa non si accontentano di una busta paga e pertanto non riesce a trovare soluzioni nel libero mercato. Fino qualche anno fa questa signora avrebbe potuto fare domanda per un alloggio popolare ma la legge è cambiata, le domande in deroga vengono abolite e vengono introdotti i SAT (servizi abitativi temporanei) che avrebbero dovuto sopperire alla mancanza.

Dal Comune di Dalmine arriva quindi una risposta chiara, gli housing sono pieni e non abbiamo altre soluzioni. Ancora una volta le scellerate decisioni politiche sul diritto all'abitare di Stato, Regioni e Comuni ricadono sulle classi più deboli della popolazione.

Per questi motivi qualora dovessimo veder uscire questo nucleo familiare prima che venga trovata una soluzione alternativa ci vedremo costretti a indire, come qualche anno fa, un presidio permanente fuori dal palazzo comunale; perché la casa è un diritto!

Nei commenti il primo post su questa famiglia.

Asia-Usb Bergamo