Martedì pomeriggio diverse città si sono mobilitate in occasione dell’incontro con il ministro delle Infrastrutture Maurizio Lupi a Roma e per chiedere l’immediata liberazione dei 6 arrestati durante il corteo di sabato scorso.

L’incontro, frutto della prova di forza del #19O e dell’acampada di Porta Pia, si è svolto sotto la pressione di una piazza di oltre 3mila corpi. Uomini e donne determinate/i, con coraggio, a strappare risultati senza mediazioni trattando dalle barricate. “Indietro non si torna” è l’atteggiamento collettivo di chi ha condiviso la carica potente dell’#assedio di Porta Pia e il suo percorso di costruzione. Un percorso verso ed oltre il #19O, che sta già rivivendo nei territori e nella volontà di sedimentare nuovi momenti comuni. A partire dalla consapevolezza che l’unica strada è quella dell’autorganizzazione, della cooperazione e della riappropriazione.

Dell’incontro in sé poco da dire, a parte la confermata incolmabile distanza fra i palazzi e la piazza.

Tanta invece la voglia di rilanciare a partire dal 25 ottobre a Firenze, in occasione dell’incontro dell’Anci sulle residenze al quale parteciperà il ministro dell’Interno Alfano. L’appuntamento è alle ore 14 davanti alla Fortezza da Basso con i fiorentini e con tutt@ quell@ che arriveranno da Torino, Milano, Bologna, Roma, Pisa, Viareggio e da tante altri città.

Il 31 ottobre assedieremo Montecitorio durante la conferenza unificata Stato-regioni-province-comuni sulle politiche abitative.

La #sollevazione continua oltre il #19O

Libertà di movimento! #Assedio!