È di ieri la sentenza del Tribunale Ordinario, la quale dispone che per l’intero palazzo della cooperativa FORZE ARMATE SANTA BARBARA l’asta può proseguire. ASIA: GRAVE LA LATITANZA DI COMUNE E REGIONE!

Roma -

Roma Capitale e Regione Lazio, nonostante siano state avvisare, non si costituiscono per tutelare la finalità pubblica, nella procedura forzosa del fallimentare e il Tribunale di Roma non ferma la messa all’asta dei 14 alloggi nel piano di zona di Montestallonara.

Forte la preoccupazione delle famiglie che sono state vittime della solita truffa nonostante abbiamo pagato le case, meccanismo ormai consolidato in molti piani di edilizia agevolata. Inoltre il C.d.A della Cooperativa a gennaio 2021 è stato condannato per truffa e appropriazione indebita. A dispetto di ciò vengono puniti nuovamente dalle omissioni di Comune e Regione.

Ora vogliono far pagare agli inquilini di nuovo le case nonostante siano le vittime. Omissioni cavillose (la norma approvata nella finanziaria prevede che anche gli stessi inquilini interessati possono richiedere la sospensione) e la latitanza delle Istituzioni competenti continuano a favorire egli interessi delle banche e di chi ha speculato e violato la legge. I fatti stanno smentendo puntualmente le dichiarazioni dal tono propagandistico di chi continua a sostenere che il problema dei piani di zona lo si sta affrontando e si sta ripristinando la legalità.

Non basta avviare le procedure di revoca delle concessioni se poi si lasciano nel cassetto e non si portano fino in fondo e le case non vengono prese in carico dal Comune; non basta avviare le revoche dei finanziamenti da parte della Regione, ma nel caso della coop Forze Armate Santa Barbara neanche è stata avviata, se poi non ci si presenta nei tribunali fallimentari per far valere l’interesse pubblico.

Comune e Regione non stanno fermando la vendita degli alloggi fatta dai curatori fallimentari, che si sentono i padroni delle case per difendere l’interesse delle banche, come sta succedendo a Montestallonara o per gli anziani di Osteria del Curato, dove sono iniziate e mai concluse le procedure di revoca delle concessioni.

ASIA-USB ha creduto, anche dopo l’approvazione della norma nella finanziaria 2020, che si sarebbe girata pagina, ma prendiamo atto che ancora dobbiamo lottare per impedire che sulla truffa dei piani di zona prevalgano gli interessi di chi ha speculato e non quello dei cittadini aventi diritto ad un alloggio pubblico a prezzi sostenibili.

Asia-Usb