Emergenza abitativa, corteo regionale a Torino il 29 marzo
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di Francesca Vaglio
A Torino si prepara una giornata di mobilitazione sul tema della casa: sabato pomeriggio sfilerà infatti per le vie della città un corteo regionale per il diritto all’abitare.
L’appuntamento è stato lanciato dalle diverse realtà che sul territorio piemontese offrono aiuto a chi riceve un’ingiunzione di sfratto e si oppongono alle conseguenze dell’emergenza abitativa cercando di impedirne l’esecuzione o occupando palazzine abbandonate o sfitte.
D’altronde i dati in materia degli ultimi anni riferiti al Piemonte parlano chiaro: nel 2012 le richieste di sfratto nella nostra Regione sono state più di 6.600 (circa 1.600 quelle eseguite), mentre solo nel primo semestre del 2013 sono salite a 3.700. La città più colpita è Torino, dove gli sfratti annui si contano a migliaia, seguita poi da Novara, Alessandria, Cuneo e Vercelli, dove le cifre parlano invece di diverse centinaia.
Sono dati allarmanti e tra i più alti sul panorama nazionale che raccontano una realtà in cui, complici innanzitutto gli effetti della crisi, pagare l’affitto diventa sempre più difficile e le richieste di sfratto per morosità si moltiplicano.
Quella che emerge dal tema dell’emergenza abitativa è quindi un’immagine di Torino che per molti versi si scontra con quella di “città dei grandi eventi” che le amministrazioni comunali hanno proposto negli ultimi anni. Proprio in questi giorni si sta concretizzando l’ipotesi che il capoluogo piemontese ospiti nel mese di luglio il vertice europeo sulla disoccupazione giovanile.
Ma la manifestazione regionale in arrivo nel fine settimana punterà il dito, oltre che contro le politiche abitative delle amministrazioni locali, anche contro il nuovo governo Renzi, che tra i primi provvedimenti di queste settimane ha scelto di prendere parola proprio su un tema scottante come quello dell’abitare con il cosiddetto “piano-casa” del ministro Lupi.
A proposito di tale decreto, sul documento di indizione della giornata di sabato gli organizzatori del corteo scrivono che «la ricetta proposta dal nuovo governo è in piena continuità con il governo dell’austerity prima di Monti e poi di Letta» e porta «un attacco frontale ai percorsi di occupazione, negando la residenza e le utenze agli occupanti» di case.
La manifestazione partirà alle 15 da corso Marconi per terminare sotto il palazzo della Regione, scelto come punto di arrivo anche in vista delle imminenti elezioni per porre fin da subito alla giunta che si insedierà il problema dell’emergenza abitativa.