Emergenza casa a Benevento, vertice in Prefettura. Fischi a sindaco e commissario Iacp
N.S. - Lungo incontro, stamattina, al Palazzo del Governo di Benevento, tra il prefetto Ennio Blasco, il sindaco di Benevento Fausto Pepe, il commissario Iacp Nino Del Vecchio ed i rappresentanti di Apu-Sunia oltre a quelli del Movimento dI Lotta per la Casa. Sul piatto, l'emergenza abitativa in città, argomento che, alla luce degli ultimi avvenimenti, merita un approfondimento dettagliato. Un incontro proficuo hanno assicurato le istituzioni, con il prefetto che ha stilato un cronoprogramma che ha come obiettivo quello dare il via all'anagrafe delle utenze sui patrimoni abitativi. Le parti si aggiorneranno prima di Natale.
All'esterno del Palazzo del Governo, ad attendere l'esito dell'incontro, una nutrita rappresentanza di studenti del Collettivo Autonomo Studentesco che hanno "accolto" con una bordata di fischi il sindaco Pepe ed il commissario dello Iacp Del Vecchio.
25/11/2013
Senza casa, schiarita in Prefettura
Benevento – Una schiarita, finalmente, nella vicenda dei senza casa, dopo l’appuntamento di ieri in prefettura. Infatti una nota del Movimento afferma: «L’incontro di stamane in Prefettura si è concluso con un piccolo esito positivo anche se siamo consapevoli che sarà necessaria una maggiore attenzione e vigilanza, affinchè gli impegni preri vengano rispettati, da parte delle parti sociali e di coloro i quali sostengono la battaglia per il diritto alla casa. L’incontro si è concluso con un aggiornamento di circa 20 giorni – un mese nel quale il Comune di Benevento e lo Iacp dovranno presentare al Prefetto, che svolgerà un ruolo di verifica, un crono-programma calendarizzato che esplichi le modalità e i tempi per poter effettuare l’anagrafe delle utenze sui rispettivi patrimoni abitativi. Le quattro proposte del Movimento di Lotta per la Casa e del Sunia sono l’una concatenata all’altra e rappresentano un’azione capace di poter dar respiro all’emergenza abitativa del territorio e quindi dare un’iniziale risposta ai bisogni disattesi di 700 famiglie in graduatoria e delle ulteriori in emergenza a causa della crisi». Queste le proposte presentate dai senza casa: «Anagrafe delle utenze per liberare gli alloggi occupati da chi non detiene più i requisiti minimi, applicazione delle legge regionale relativa all’emergenza abitativa e all’applicazione della percentuale del 25%, avvio della costruzione dei 32 alloggi di Erp e riqualificazione delle strutture comunali a scopo abitativo per accogliere nel’immediato le famiglie che rischiano di finire inmezzo alla strada». Una riflessione anche sulla questione delle dismissioni dei beni: «Secondo il Sindaco Pepe la delibera di giunta approvata dal Comune è relativa ad un censimento del patrimonio comunale ed ha escluso che le strutture come San Modesto (destinata un mese fa ad ospitare le famiglie in emergenza) le Orsoline ma anche l’intero patrimonio abitativo popolare del Comune siano in vendita».