Emergenza Casa a Roma: si assegni velocemente una casa a Rosaline

Stamattina Rosaline si è incatenata all'Assessorato alle Politiche Sociali di Roma Capiatale. A suo supporto una delegazione di attiviste Asia ha chiesto di incontrare l'Assessore di riferimento per trovare una soluzione che eviti alla donna, lavoratrice e madre di due minori di cui uno gravemente invalido, di finire sotto i ponti.

Roma -

Stamane Rosaline, madre di due figli minori di cui una gravemente disabile, si è incatenata presso l’Assessorato alle Politiche Sociali di Roma Capitale, in viale Manzoni. La motivazione che l'ha spinta a mettere in atto questo tipo di protesta è che purtroppo la sua precarietà abitativa, in essere da diversi anni, rischia di diventare non più tollerabile. A nulla finora è valsa la presa in carico dei Servizi Sociali né la domanda di casa popolare che le attribuisce ben 54 punti! È necessario che le istituzioni competenti si assumano la responsabilità di intervenire assegnando rapidamente un alloggio pubblico e, nel frattempo, garantendo una sistemazione transitoria dignitosa.

Le attiviste di Asia che hanno supportato la protesta di Rosaline hanno ottenuto di poter parlare, oltre che con la SoS, con l’Assessora Funari. Al termine di un acceso dibattito e confronto si è attivata una residenza protetta per Rosaline a carico di Roma Capitale. Nel frattempo Asia-Usb continuerà a lottare affinché l’altro Dipartimento di Roma Capitale, quello delle Politiche Abitative, le assegni una casa, o dalla graduatoria o dalla quota di emergenza applicando la delibera n. 104 del 1 aprile 2022, votata dal Giunta Comunale e finora mai applicata per i casi segnalati dal nostro sindacato agli Uffici.

Asia-Usb Roma