Emergenza casa, due sfratti bloccati

Brescia -

(red.) Ha lavorato in Italia per 22 anni, 12 nella stessa fabbrica la Galvanitechnik di Gardone Valtrompia, fino a quando l’azienda non ha chiuso il suo reparto, la cromatura.
E’ stato licenziato e da allora non riesce a pagare l’affitto dell’appartamento di via Amadini 82 a Tavernole sul Mella, in Valtrompia. Questa la storia di un operaio immigrato a Brescia che, con la sua famiglia (moglie e 5 figli di cui 4 minorenni), è finito sotto sfratto e avrebbe dovuto lasciare la casa la mattina di giovedì 21 novembre. Un picchetto territoriale, composto da una ventina di persone, uomini e donne che si trovano nella sua stessa condizione, provenienti da Concesio, Villa Carcina e Gardone e da solidali, ha però impedito l’esecuzione.
Lo sfratto è stato rinviato al 6 febbraio prossimo. La soluzione proposta dal Comune sarebbe il rimpatrio, che la famiglia, dopo 23 anni di lavoro, non accetta, visto anche che i bambini sono inseriti dalla nascita nel contesto sociale e scolastico valtriumplino.
Sempre nella mattina del 21, altra iniziativa a Capriolo dove alcuni sfrattati della Franciacorta ed il consigliere comunale indipendente, Alessandro Augelli, hanno bloccato lo sfratto ai danni di una famiglia italiana che è in attesa di un alloggio popolare: 4 mesi di rinvio e poi dovrebbe esserci il passaggio da casa a casa.