Emergenza casa, Fassino (Anci) a Lupi "Subito risposte alle grandi città"
Una nota indirizzata al ministro delle Infrastrutture: "Ormai la carenza degli alloggi rischia di degenerare in un problema di ordine pubblico". E più attenzione anche "agli ormai 200 mila casi di morosità incolpevole"
"Un incontro in tempi brevi per definire le priorità da affrontare prima che il provvedimento sui temi dell'emergenza abitativa venga formalmente portato all'esame della Conferenza unificata". E' questa la richiesta contenuta nella lettera che il presidente dell'Anci e sindaco di Torino, Piero Fassino, ha inviato al ministro delle Infrastrutture e Trasporti, Maurizio Lupi. Dopo aver manifestato apprezzamento "per il percorso congiunto intrapreso il 31 ottobre scorso sui temi dell'emergenza abitativa e finalizzato all'adozione di un provvedimento d'urgenza", Fassino esprime "perplessità sulle proposte emerse" e ribadisce "l'urgenza di affrontare in tempi rapidi la problematica".
"Tali proposte - spiega Fassino - pur apprezzabili per alcuni aspetti, non rispondono, se non parzialmente, alla necessità di reagire prontamente ed efficacemente alla situazione di emergenza che si è andata delineando, specie nelle grandi città, e che, come già si è temuto, rischia di degenerare in un problema di ordine pubblico. Ritengo che congiuntamente ad una revisione complessiva delle politiche anche di medio lungo periodo, peraltro da noi già sollecitata nel documento congiunto con le Regioni, Federcasa e le Confederazioni sindacali, e al significativo impegno a rifinanziare fondi da tempo insufficienti, debba essere data una risposta immediata rispetto alle situazioni di drammatica emergenza sociale che registriamo nelle nostre città e che, nei mesi invernali, acuiscono la sensibilità di tutte le istituzioni, dando anche attenzione - conclude il presidente Anci - agli ormai 200 mila casi di morosità incolpevole".
<time content="2013-12-24" datetime="2013-12-24" itemprop="datePublished">(24 dicembre 2013)</time>