Emergenza casa, la giunta regionale approva la delibera con il 'Piano straordinario

Comunicato stampa dell'ASIA-USB

Roma -

PIANO CASA DEL LAZIO. L'ASIA-USB ESPRIME SODDISFAZIONE PER L'APPROVAZIONE DELLA DELIBERA REGIONALE SUL PIANO CASA: UN PRIMO IMPORTANTE PASSO IN AVANTI!

DOMANI PRESIDIO SOTTO L'INPS IN VIA CIRO IL GRANDE ALL'EUR.

L'ASIA-USB esprime piena soddisfazione per l'approvazione della delibera regionale sul piano casa. E' un primo importante risultato del protagonismo dei movimenti per il diritto all'abitare e della nostra associazione: è possibile affrontare l'emergenza casa senza nuovo consumo di suolo puntanto principalmente al recupero e alla rigenerazione urbana.

Ora è necessario che le istituzioni preposte dimostrino la capacità di avviare questa prima vera grande opera, quella di mettere al centro dell'azione amministratia il bene comune del diritto alla casa.

La mobilitazione dell'ASIA-USB continuerà a fianco dei movimenti, per chiedere il blocco degli sfratti che stanno inesorabilmente stravolgendo il tessuto sociale della nostra città e l'utilizzo di tutti i fondi ex-Gescal (i 250 mln stanziati oggi sono solo un acconto) che complessivamente potrebbero arrivare ad un miliardo di euro sul piano regionale, per  fermare la politica speculativa sul patrimonio abitativo degli enti previdenziali.

A partire da domani, dentro la settimana di mobilitazione nazionale del 15/22 gennaio lanciata da 'abitare nella crisi', dal presidio sotto la sede dell'INPS in via Ciro il Grande 21 - dalle ore 10,00 - per fermare la gestione speculativa di questo ente pubblico e per chiedere la regolarizzazio degli inquilini sine titulo.

Roma, 15 gennaio 2014

Per ASIA-USB
Angelo Fascetti

 

 

 


Casa, via a recupero e rigenerazione urbana Dalla Regione piano sull'emergenza abitativa

In campo più di 257 milioni di euro. Tre le categorie destinataria: occupanti, abitanti dei residence e famiglie in attesa di un alloggio popolare

Per combattere l'emergenza abitativa la Giunta regiobale ha approvato oggi il Piano straordinario per il Lazio. Oltre 257 milioni di euro per il recupero e l'autorecupero del patrimonio immobiliare pubblico (a cominciare da quello regionale, per proseguire con quello in dello Stato, delle pubbliche amministrazioni e degli enti pubblici) da una parte e l'acquisizione e/o il recupero di immobili privati sul libero mercato a prezzi calmierati, nonché ulteriori attività ritenute più idonee al fine di rendere fruibile il patrimonio immobiliare già esistente dall'altra. Sono questi i punti salienti del programma, studiati nell'ottica della rigenerazione urbana.

In tempi di carenza di risorse, di emergenza sociale (specie a Roma) legata alle migliaia di sfratti e all'assenza di alloggi per chi non può permettersi abitazioni a prezzo di mercato, e di assenza (finora) di risposte vere da parte del Governo, dalla Regione arriva un'azione forte e sostanziosa in termini di fondi, peraltro disponibili da subito. Già, perché i 257.726.466,10 euro in campo corrispondono alle "risorse finanziarie reperite tra le residue competenze di cui al 'Fondo globale Regioni edilizia sovvenzionata (ex Gescal)' e sono su un conto corrente della Cassa depositi e prestiti.

Nel Lazio la situazione più critica è ovviamente quella di Roma, per la quale, "alla luce della particolare situazione emergenziale", è stato istituito uno "uno specifico programma straordinario per l'emergenza abitativa" cui "prioritariamente" andranno questi fondi. Più precisamente è stato deciso di "destinare all'attuazione del programma per l'emergenza abitativa per Roma Capitale almeno l'80% delle risorse".

Non si parte stavolta insomma da nuove costruzioni (evitando così il conseguente ulteriore consumo di suolo) ma dalla ricostruzione o dalla riconversione dell'esistente, anche avvalendosi del contributo delle Ater. E gli oltre 257 milioni "costituiscono un primo stanziamento e ulteriori risorse verranno finalizzate all'attuazione del citato piano attraverso successive deliberazioni e provvedimenti" dicono dalla Pisana.

Tre le categorie destinatarie dal piano: nuclei familiari, anche formati da una sola persona, che vivono in immobili, pubblici o privati, impropriamente adibiti ad abitazione (quindi comprese le occupazioni) alla data del 31 dicembre 2013; nuclei familiari, anche formati da una sola persona, che alloggiano presso i centri di assistenza alloggiativa temporanea di Roma Capitale (i residence) sempre alla stessa data; nuclei familiari, anche formati da una sola persona, inseriti nella graduatoria per l'assegnazione di alloggio popolare di Roma Capitale sulla base del bando generale anno 2000 e ancora in attesa di assegnazione di alloggio Erp.

Le case saranno assegnate "proporzionalmente al numero dei nuclei familiari rilevati per ciascuna delle dette categorie". E tre saranno anche le azioni che verranno svolte entro i prossimi due mesi: saranno individuati, nell'ambito del patrimonio regionale, gli immobili "da destinare all'attuazione del piano straordinario per l'emergenza abitativa nella regione Lazio e di avviare da subito il confronto con Roma Capitale, con le Ipab, con le Ater, con l'agenzia del Demanio e con le altre amministrazioni ed enti pubblici, ai fini dell'individuazione degli immobili da utilizzare per la risoluzione dell'emergenza abitativa"; verrà effettuata, con i Comuni del Lazio e le Ater territorialmente competenti, una rilevazione analitica delle situazioni di emergenza presenti sul territorio regionale; si procederà alla compilazione di una rilevazione analitica delle situazioni di emergenza presenti nel territorio di Roma Capitale per le tre categorie beneficiarie del provvedimento.

Corviale. Intanto questa mattina sono iniziati i primi interventi di riqualificazione di Corviale, la grande struttura popolare del Municipio XI. Nello specifico i lavori prevedono la sostituzione dei pannelli translucidi che permettono l'illuminazione diurna, la ristrutturazione delle parti in calcestruzzo deteriorate e la sigillatura dei pannelli, la ricostruzione delle pareti in vetro-cemento poste ai lati delle scale e la posa di nuove porte in ferro di accesso alle abitazioni. Sei mesi di lavori, 446mila euro interamente finanziati dall'Ater e 5 'superscale' da ristrutturare lungo tutto il 'serpentone'. Il commissario straordinario dell'Ater, Daniel Modigliani, sottolinea "l'urgenza dell'intervento data dalla pericolosità dei pannelli deteriorati che si staccavano con il vento, con il rischio di finire sopra la gente". "Questo inoltre- prosegue Modigliani- è il primo di alcuni interventi che avranno tempi lunghi, date le dimensioni della struttura (oltre 1 km, ndr) e a causa del fatto che al suo interno ci vivono 1.300 famiglie che non possono essere rimosse dai propri alloggi durante i lavori". "Il prossimo step sarà la riqualificazione del quarto piano, originariamente destinato a essere un centro commerciale ma da 30 anni occupato. Verranno ricreati nuovi alloggi non più abusivi, con uno stanziamento di 6 milioni di euro. I lavori- conclude il commissario Ater- dovrebbero partire nel secondo semestre del 2014".

roma.repubblica.it/cronaca/2014/01/15/news/casa_via_libera_della_regione_al_piano_sull_emergenza_abitativa-75990872/

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Emergenza casa, la giunta regionale approva la delibera

Emergenza casa, la giunta regionale approva la delibera con il 'Piano straordinario'

Il documento, frutto di tavoli con i movimenti e i sindacati di base, prevede il recupero del patrimonio immobiliare pubblico e l'acquisizione di quello privato a prezzi calmierati

Emergenza casa, la giunta regionale approva la delibera

Ci sono volute diverse giornate di protesta, incontri tra i movimenti e i referenti regionali e cortei. Oggi la delibera con un 'Piano straordinario per l'emergenza abitativa', con particolare attenzione alla situazione di Roma Capitale, è stata approvata dalla Giunta Regionale del Lazio. Basta nuove case dando adito a nuove cementificazioni. La delibera, approvata su proposta dell'assessore competente Fabio Refrigeri, uscita da un tavolo con movimenti e sindacati di base ruota attorno al recupero del patrimonio immobiliare pubblico, a cominciare da quello regionale, sostenendo la rigenerazione urbana, e all'acquisizione di quello privato a prezzi calmierati per fronteggiare l'emergenza abitativa del Lazio, con particolare attenzione alla situazione della Capitale. Queste le misure contenute nel provvedimento. 

“Più di 250 milioni di euro per dare una risposta a tante famiglie che hanno bisogno di una casa" ha scritto sul proprio profilo Facebook il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti. Le risorse verranno reperite tra le competenze residue del «Fondo Globale Regioni Edilizia Sovvenzionata» (fondi ex Gescal) pari a 257.726.466,10, di cui l'80% sarà destinato all'attuazione del Programma per l'Emergenza Abitativa per Roma Capitale. 

Entro 60 giorni dalla pubblicazione della delibera, di concerto con la Direzione Regionale Bilancio, Demanio e Patrimonio della Regione Lazio, si procederà all'individuazione del patrimonio immobiliare da destinare all'attuazione del Piano Straordinario, avviando immediatamente il confronto con Roma Capitale, con le IPAB, le ATER, l'Agenzia del Demanio e le altre amministrazioni ed enti pubblici, per l'individuazione degli immobili da utilizzare per la risoluzione dell'emergenza abitativa. Sempre entro due mesi dalla pubblicazione della delibera, di concerto con i comuni del Lazio e le ATER competenti, è prevista l'effettuazione della rilevazione delle situazioni di emergenza presenti sull'intero territorio regionale. 

“Con la delibera di oggi abbiamo compiuto un passo importante, un atto che si affianca ad altre iniziative inserite nel bilancio già approvato, come l’istituzione di un fondo di 7,5 milioni destinati alle famiglie che chiedono un mutuo per la prima casa e i 16 milioni da ripartire attraverso i distretti sociali per il disagio legato proprio al tema dell’abitare” spiega l’assessore regionale alle Infrastrutture, Politiche abitative e Ambiente, Fabio Refrigeri. “Adesso ci attendono altri passi fondamentali: la riforma delle Ater, nuovi piani di aiuto all’affitto e più in generale per l'accesso alla casa, soprattutto, una pianificazione in grado di cogliere ogni opportunità economica utile a predisporre il piano quinquennale di interventi”.

Soddisfatta anche la Prefettura di Roma che ha commentato così la notizia: “Importante riconoscimento dell'emergenza abitativa nella Capitale”. La delibera è “l'inizio di un percorso concreto”. Continua la nota: “È necessario ora che le istituzioni, comunque interessate, si adoperino congiuntamente per il superamento della 'emergenzà che ovviamente necessita di ulteriori provvedimenti e risorse”. La delibera è un “importante risultato” anche per il vice presidente del consiglio regionale Massimiliano Valeriani.

Emergenza casa, la giunta regionale approva la delibera
Soddisfatto anche il sindacato di base Asia Usb: "E' un primo importante risultato del protagonismo dei movimenti per il diritto all'abitare e della nostra associazione: è possibile affrontare l'emergenza casa senza nuovo consumo di suolo puntanto principalmente al recupero e alla rigenerazione urbana" si legge in una nota. "Ora è necessario che le istituzioni preposte dimostrino la capacità di avviare questa prima vera grande opera, quella di mettere al centro dell'azione amministrativa il bene comune del diritto alla casa". Le mobilitazioni però non si fermeranno: "Continueremo a chiedere il blocco degli sfratti che stanno inesorabilmente stravolgendo il tessuto sociale della nostra città e l'utilizzo di tutti i fondi ex-Gescal (i 250 mln stanziati oggi sono solo un acconto)".

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di Ylenia Sina
15 gennaio 2014


AGENZIE

CASA, REFRIGERI: "UN PASSO IMPORTANTE PER LE NUOVE POLITICHE DELL'ABITARE"

"Emergenza abitativa e politiche dell'abitare. Con la delibera di oggi
abbiamo compiuto un passo importante, un atto che si affianca ad altre
iniziative già poste in essere nel bilancio già approvato, come
l'istituzione di un fondo di 7,5 milioni destinati alle famiglie che
chiedono un mutuo per la prima casa e i 16 milioni da ripartire attraverso i
distretti sociali per il disagio legato proprio al tema dell'abitare. La
delibera stabilisce risorse, modalità di azione e protagonisti, ovvero
quegli attori che potranno promuovere la nuova politica: Enti locali e Ater.
Adesso ci attendono altri passi fondamentali: la riforma delle Ater, nuovi
piani di aiuto all'affitto e a tutti gli ambiti inerenti la casa e,
soprattutto, una pianificazione in grado di cogliere ogni opportunità
economica utile a predisporre il piano quinquennale di interventi. Sono
soddisfatto dell'unità di intenti che questa Giunta ha saputo mettere in
campo per raggiungere anche questo obiettivo".
Lo dichiara in una nota l'assessore regionale alle Infrastrutture, Politiche
abitative e Ambiente, Fabio Refrigeri.

 


post su facebook zingaretti

Oggi abbiamo approvato il "Piano straordinario per l'emergenza abitativa".
Più di 250 milioni di euro per dare una risposta a tante famiglie che hanno
bisogno di una casa

 

"CONFERMA LA PIENA SINTONIA TRA LE AMMINISTRAZIONI".

"Il Piano straordinario per l'emergenza abitativa nel Lazio, approvato dalla
Giunta regionale, e' un'ottima notizia per il Lazio, e per Roma in
particolare. In questi mesi abbiamo lavorato di concerto con l'assessore
Refrigeri e l'assessore Ozzimo per mettere in campo ogni strumento utile ad
affrontare l'ormai gravissima emergenza abitativa a Roma. Con grande
attenzione, la Regione ha previsto uno specifico programma straordinario per
l'emergenza, con l'80% circa degli oltre 257 milioni di euro stanziati,
messi a disposizione della Capitale e disponibili da subito". E' quanto
dichiara il vicesindaco e assessore al Patrimonio di Roma Capitale, Luigi
Nieri.

"Le parole chiave del piano sono recupero, autorecupero, rigenerazione
urbana, zero consumo di suolo: concetti che vedono la piena sintonia fra
Roma Capitale e Regione Lazio- aggiunge Nieri- in assenza di risposte
concrete da parte del Governo, cui da mesi chiediamo che si intervenga con
urgenza per un blocco degli sfratti, il piano della Regione e' una vera e
propria boccata d'ossigeno. Con l'occasione, rilanciamo la richiesta al
Governo nazionale per il blocco degli sfratti, a partire da quelli che
riguardano chi vive in abitazioni degli enti previdenziali pubblici".


 

CASA. PECIOLA (SEL),  AVVIARE COLLABORAZIONE CON ROMA CAPITALE
 

"Apprendo con soddisfazione l'approvazione da parte della Giunta regionale,
su proposta dell'assessore Refrigeri, del Piano straordinario sull'emergenza
abitativa. Un piano atteso da anni e su cui è necessario avviare
immediatamente una collaborazione con Roma Capitale per una veloce
attuazione delle misure previste e l'avvio del programma che darà una
risposta alle tante persone in emergenza abitativa che vivono nella
Capitale. La questione abitativa è da sempre, soprattutto nella nostra
città, una delle più gravi problematiche sociali. Siamo contrari a soluzioni
che prevedano nuove cementificazioni e consumo del territorio. Bisogna
pensare piuttosto ad un censimento degli immobili sfitti da destinare alla
locazione assistita, alla riqualificazione delle aree, dei fabbricati
dismessi e delle scuole abbandonate e all'utilizzo del patrimonio
immobiliare di Roma Capitale". E' quanto ha dichiarato il capogruppo Sel in
Campidoglio Gianluca Peciola.


«Importante riconoscimento dell'emergenza abitativa nella Capitale:
approvata la delibera regionale che dà attuazione al 'Piano straordinario
per l'emergenza abitativa nel Lazio e attuazione del Programma per
l'emergenza abitativa per Roma Capitalè che costituisce l'inizio di un
percorso concreto. È necessario ora che le istituzioni, comunque
interessate, si adoperino congiuntamente per il superamento della 'emergenzà
che ovviamente necessita di ulteriori provvedimenti e risorse». Così in una
nota la prefettura di Roma.




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