EMERGENZA CASA: L'ANCI FA SENTIRE LA SUA VOCE CONTRO IL DISAGIO ABITATIVO
Il presidente Anci, Piero Fassino, in una lettera parla di necessità di affrontare l'emergenza in atto mediante politiche abitative efficaci
Emergenza abitativa e politiche connesse alloggiano nel nucleo concettuale delle proposte e delle sollecitazioni rilasciate ieri dal presidente dell'Anci Piero Fassino e contenute in una lettera inviata ai ministri dell'Interno e delle Infrastrutture, ovvero Angelino Alfano e Maurizio Lupi.
Nella missiva Fassino sottolinea l'importanza dell'attenzione rivolta alle tematiche inerenti alle politiche abitative, incarnate in maniera tutto sommato efficace dall'emanazione del decreto legge 28 marzo 2014, n. 47 (recante rubrica "Misure urgenti per l'emergenza abitativa, per il mercato delle costruzioni e per Expo 2015"), segnalando contemporaneamente però che all'interno di tale provvedimento normativo risiedono "disposizioni che stanno generando alcune problematiche" come ad esempio quelle "volte a impedire che chiunque occupi abusivamente un immobile possa chiedere la residenza e l'allaccio ai pubblici servizi", senza "consentire ai Comuni di verificare le singole situazioni di disagio e definire le soluzioni più opportune".
Per ulteriori informazioni sulla genesi del provvedimento leggi l'articolo Decreto Casa: giro di vite sull'occupazione abusiva alloggi.
Non va dimenticato che il decreto 47 è stato definitivamente convertito in legge il 20 maggio scorso: al suo interno sono allineati norme di rilievo che spaziano dai finanziamenti per l'adeguamento antisismico ed energetico alla riduzione dell'aliquota della cedolare secca passando per una serie di fondamentali statuizioni facenti capo a edilizia residenziale sociale e programma di recupero immobili da destinare alla lotta contro l'emergenza abitativa.
Per approfondire la questione leggi l'articolo Decreto Casa approvato: conferma definitiva per il Bonus Mobili esteso su Ediltecnico.it.
Piero Fassino, nei cenni conclusivi della sua lettera, suggerisce "l'utilizzo del patrimonio edilizio pubblico o di enti pubblici sfitti o disponibili, al fine di fronteggiare l'emergenza in atto, anche qui consentendo ai Comuni di fare accordi con i soggetti proprietari al fine di renderli disponibili per il disagio abitativo". Raccomandazioni propositive per una più accentuata polarizzazione sociale del tema dell'edilizia in questo delicato momento storico.
Anci:subito provvedimenti e fondi per emergenza casa
Presidente Fassino invia una lettera ai ministri Alfano e Lupi
(ANSA) - ROMA, 16 LUG - "Definire al più presto le modalità e la tempistica di erogazione dei fondi, e adottare le misure e i provvedimenti che consentano di fronteggiare l'emergenza abitativa". Lo chiede il presidente dell'Anci Piero Fassino, in una lettera inviata ai ministri dell'Interno e delle Infrastrutture, Angelino Alfano e Maurizio Lupi. Fassino ribadisce l'apprezzamento per "l'attenzione riservata alle tematiche inerenti le politiche abitative", come l'emanazione del decreto 47 del 28 marzo scorso, ma segnala anche che "il suddetto provvedimento contiene disposizioni che stanno generando alcune problematiche", come ad esempio quelle "volte a impedire che chiunque occupi abusivamente un immobile possa chiedere la residenza e l'allaccio ai pubblici servizi'', senza ''consentire ai Comuni di verificare le singole situazioni di disagio e definire le soluzioni più opportune''. Infine, il presidente dell'Anci suggerisce ''l'utilizzo del patrimonio edilizio pubblico o di enti pubblici sfitti o disponibili, al fine di fronteggiare l'emergenza in atto, anche qui consentendo ai Comuni di fare accordi con i soggetti proprietari al fine di renderli disponibili per il disagio abitativo''. (ANSA).
www.a-realestate.it/news/primo_piano/140716_anci_fondi_casa.html