EMERGENZA CASA: L'INPS AL TEMPO DEL CORONAVIRUS

Roma -

Neanche la pandemia da Covid 19 riesce a placare l'accanimento dell'INPS nei confronti degli inquilini senza titolo che, tramite la Romeo Gestioni s.p.a., sta continuando a far pervenire richieste di pagamento arretrati e citazioni in tribunale, costringendo gli inquilini a sostenere spese legali per la difesa in aggiunta alle richieste di pagamento di indennità di occupazione fuori da ogni logica di mercato, a dispetto del difficile periodo che stiamo attraversando di emergenza sanitaria e finanziaria.
In un momento così particolare in cui la certezza del lavoro è venuta meno, determinando una considerevole instabilità economica tale da compromettere il nostro paese a lungo termine, l'Inps, con il suo operato, ignora deliberatamente l'aggravarsi dello stato di necessità del proprio inquilinato, sottraendosi dalla sua funzione di Ente Sociale.
La gestione ordinaria del patrimonio immobiliare Inps, sta evidenziando una grande inquietudine tra gli inquilini senza titolo, perseguitati da richieste di indennità di occupazione al di sopra delle proprie possibilità economiche, trattandosi di somme che sono triplicate rispetto al passato e ricalcolate per gli ultimi cinque anni, dando vita ad una passività pro-capite di alcune decine di migliaia di euro, pretese illogiche applicate ad una fascia di conduttori storicamente fragile e residente in unità abitative periferiche in palese stato di incuria.
Tuttavia anche la vendita delle unità abitative avviata da tempo, con termine previsto entro il 2021, non trova ampio consenso tra gli aventi diritto; i prezzi posti in offerta calcolati sulla base dei valori OMI, unitamente ad una sommaria quanto discutibile valutazione tecnica degli immobili stessi, non collimano con i reali valori di mercato, inoltre la concessione di mutui in questa delicata condizione economica sociale, non sarà così facile da ottenere, inevitabile pertanto un incremento considerevole del numero di famiglie impossibilitate ad acquistare e costrette a convivere con il timore della vendita all'asta delle proprie abitazioni in assenza di interventi che scongiurino tale ingiustizia.
La complessa situazione che stanno vivendo gli inquilini Inps sembra orientata ad assumere i connotati di un disastro clamoroso, complice l'indifferenza dello stesso Istituto, degli organi di governo e degli enti locali. Indubbia la prosecuzione del piano di alienazione degli immobili, incoerente con il problema dell'emergenza abitativa sempre più pressante e costantemente ignorata. Un patrimonio immobiliare pubblico finalizzato alle esigenze della collettività viene depredato per mero profitto a scapito delle categorie più fragili, un chiaro segnale che trova conferma, dalla mancata risposta in merito ad una richiesta di sospensione temporanea del piano di vendita inviata nel mese di marzo u.s., all'Inps, ai Ministri del Lavoro, delle Infrastrutture e delle Finanze e dalla indisponibilità di diverse unità abitative sigillate e murate recentemente al fine di evitarne una possibile riassegnazione.
Cessata l'emergenza pandemica, la Romeo Gestioni (avete capito bene la ‘famosa Romeo Gestioni’), per conto dell'INPS, riprenderà la propria attività celermente attivando procedure legali sia nei confronti degli inquilini senza titolo, che verso i conduttori contrattualmente regolari in presenza di morosità nelle loro posizioni contabili e non potremo sottrarci dall'affrontare una battaglia che si preannuncia ulteriormente difficile e complessa nei confronti di un sistema indifferente alle necessità degli inquilini Inps

NON SAREMO MAI IL VOSTRO BANCOMAT!!!!!

ASIA-USB