Emergenza Casa, nuova occupazione a Firenze in ex albergo
8 giugno 2014
Le donne con bambini sfollate da via Pier Capponi occupano ex albergo abbandonato in periferia
"Il nostro piano casa? Occupare tutto! Ci vediamo presto..." questa la promessa lasciata una intera notte su Facebook dal Movimento di Lotta per la Casa. All'alba la nuova occupazione nella periferia del capoluogo toscano, in via Baracca. Le donne sgomberate dallo stabile di via Pier Capponi si erano difese in tutti i modi rifugiandosi sul tetto dell'edificio a pochi passi dal centro storico di Firenze.
"Le donne sgomberate giovedì hanno occupato stamattina un albergo sfitto dal 1999 in via Bardazzi n.4, angolo con via Baracca in zona Novoli. Piu di cento occupanti e famiglie sfrattate a sostenerle in presidio. Se le istituzioni non hanno niente di meglio da offrire che strutture umilianti e disciplinari, sta a noi riprenderci un pezzo della ricchezza sociale di cui siamo espropriati. Per riconquistare nella lotta la dignitá negata da un servizio sociale che colpevolizza le povertá. Le donne occupanti si sono rifiutate di "aspettare subendo" nella speranza di accedere in futuro a qualche briciola di welfare distribuita nei famosi "percorsi" dei servizi sociali. Per questo si sono riprese il proprio diritto alla casa, dimostrando di non essere spaventate nemmeno dall'esercito di polizia schierato giovedì per sgomberarle. Un esempio di coraggio e dignitá per tutte e tutti" questa la nota diramata dal Movimento.
Le donne sgomberate dallo stabile ex Fiat di via Pier Capponi hanno tenuto nelle scorse ore una conferenza stampa fuori da una delle concessionarie di auto appartenenti alla proprietà dello stabile.
"Non se ne può più di sentire raccontare occupazioni e sgomberi come una "guerra tra poveri privati cittadini". C'è chi ha troppo e chi non ha nulla: questa è la banale verità! C'è chi fa incassi da capogiro tra attività imprenditoriali, speculazione e rendita e chi tutti i giorni fa i conti con la precarietà e lo sfruttamento e finisce per trovarsi in mezzo alla strada. Quello che ci riprendiamo è solo una piccola parte di quello che ci hanno rubato" questo il messaggio lanciato anche attraverso il Social Network usato dal Movimento fiorentino di Lotta per la Casa.