Emergenza casa, otto famiglie occupano l'Istituto Sacro Cuore
Sono le stesse persone che la scorsa settimana erano entrati in una palazzina assegnata alla polizia per utilizzarlo come rifugio. Sul posto anche il portavoce del Comitato lotta per la casa, Nino Rocca, chiamato in caserma per chiarire il proprio ruolo
Occupato nella notte l'Istituto Sacro Cuore di piazza Principe di Camporeale. Le protagoniste della storia sono otto famiglie di senza casa, che nella notte si sono intrufolati nei locali per trovare un riparo più o meno temporaneo. Sul posto, oltre ai carabinieri intervenuti per identificare gli occupanti, c'era anche Nino Rocca, portavoce del Comitato lotta per la casa.
Rocca è stato chiamato a depositare alla caserma dei militari della Zisa per chiarire il proprio ruolo nell'occupazione abusiva. Sei delle otto famiglie, la settimana scorsa, avevano già tentato di occupare gli ex locali militari di corso Calatafimi, annessi all'ex ospedale militare, dove dovrebbe sorgere un commissariato di polizia. Ma in quella circostanza le sei famiglie furono sgomberata dalla polizia nel giro di poche ore.
Ma questo è solo uno dei tanti casi dell'emergenza abitativa che colpisce da tempo la città. L'ultimo caso riguarda due senza tetto che vivevano nell'albergo di Villa Archirafi a spese dell'Amministrazione. Finite le risorse comunali, l'hotel ha presentato alle famiglie il conto (circa 30 mila euro) ed i senzatetto sono saliti sul tetto dell'assessorato alle Attività sociali minacciando di suicidarsi. Ma, in attesa del colloquio con l'assessore Agnese Ciulla i due hanno aggredito alcuni dipendenti comunali, indispettendo l'Amministrazione che ha poi tuonato: "Niente dialogo coi violenti".