Emilia Romagna: basta sfratti!
AS.I.A U.s.b. di Bologna, esprime il più profondo rammarico per quello che è accaduto nella giornata di ieri. Apprendere dalla stampa che una madre di due figli, disoccupata, si sia tolta la vita a causa dell'impellente rischio di sfratto per morosità incolpevole, non può che farci scaturire un grande senso di rabbia nei confronti di quelle istituzioni che dovrebbero tutelare le fasce più deboli della popolazione e che oggi più che mai riteniamo responsabili per l'incapacità di far fronte ad una situazione che sta diventando sempre più radicata, anche in quella che una volta era l' “Emilia Rossa”. E invece, proprio in questi giorni mostrano tutta la loro vigliaccheria , nascondendosi dietro frasi come “abbiamo fatto il possibile” , mentre si continua a salvaguardare gli interessi degli speculatori e dei palazzinari, a vendere gli alloggi popolari ai privati nonché limitarne l'accesso.
Storie simili si fanno purtroppo sempre più frequenti in un contesto di precarietà lavorativa e disoccupazione allarmante che inevitabilmente porta alle difficoltà legate al pagamento degli alti affitti ed al rischio quindi di perdere la casa. Difficoltà a cui il governo centrale finge di essere miope, e anzi tende ad accentuare mettendo in atto le fallimentari politiche abitative contenute nel Piano Casa del Governo Renzi, al quale il neo-ministro Del Rio dimostra di dare un'effettiva continuità.
Basta osservare i dati pubblicati pochi giorni fa nella relazione dell'Ufficio Centrale di Statistica del Ministero dell'Interno sugli sfratti in Italia per capire come l'emergenza abitativa coinvolge ogni anno sempre più famiglie destinatarie dei provvedimenti di sfratto: la richiesta di esecuzioni nel 2014 è stata di 77.270 (un aumento del 5% rispetto al 2013) di cui quasi 70.000 per morosità. L'aumento del numero di sfratti eseguiti cresce ulteriormente, 13.5% in più rispetto al 2013.
Nella sola Emilia Romagna, sono stati emessi nel 2014, 6.800 provvedimenti di sfratto, 20.750 richieste di esecuzione presentate all’Ufficiale Giudiziario, 6.807 in più rispetto al 2013, e 5.472 sfratti eseguiti con l’intervento dell’Ufficiale Giudiziario, il 15,2% di quelli eseguiti su tutto il territorio nazionale, 1.510 in più rispetto all'anno prima.
Un quadro generale che il 28 giugno potrebbe essere aggravato dalla scadenza della proroga degli sfratti per le categorie protette che rischia di produrre altre migliaia di esecuzioni che colpiranno settori più disagiati dell'inquilinato come anziani o disabili.
Dati che riflettono le terribili condizioni che sono costrette a subire migliaia di famiglie, colpite da una crisi economica che attanaglia le fasce più deboli della popolazione verso le quali colpevolmente il governo Renzi a livello nazionale, e la giunta PD a livello regionale non sono intenzionati a dare una risposta concreta alle loro esigenze.
Non ci fermeremo davanti ai disastrosi effetti che le istituzioni stanno contribuendo a creare e continueremo nella lotta per il diritto all'abitare per una moratoria contro gli sfratti, il rilancio dell'edilizia pubblica residenziale e la stabilizzazione di tutte le occupazioni abitative!
AS.I.A-USB Bologna