ENPAIA SFRATTA GLI INQUILINI CHE CONTESTANO GLI AUMENTI INGIUSTIFICATI DEGLI AFFITTI!
ASIA-USB indice una ASSEMBLEA CITTADINA degli inquilini resistenti per il giorno 4 giugno p.v. alle ore 17.00 presso il Teatro Mongiovino in Via Giovanni Genocchi, 15 (davanti alla Regione – Via Cristoforo Colombo) a Roma.
Pubblichiamo in basso il dispaccio di Agenzia del 23 maggio 2012.
ALLE RICHIESTE DEGLI INQUILINI CHE DA BEN DUE ANNI RIVENDICANO CANONI DI LOCAZIONE EQUI ED ECONOMICAMENTE SOSTENIBILI, L'ENPAIA RISPONDE FACENDO NOTIFICARE PRECETTI DI IMMEDIATO RILASCIO DEGLI APPARTAMENTI.
La situazione dell'inquilinato Enpaia diventa ogni giorno più critica, tanto che molti inquilini potrebbero essere costretti a lasciare in brevissimo tempo i propri appartamenti locati da decenni, solo perché non hanno accettato incrementi fino a circa l’88% dei canoni di locazione con l’avvallo dei soliti sindacati consociativi. Per 160 di loro sono iniziate le procedure di sfratto per finita locazione, alcune delle quali sono diventate già esecutive.
S’impongono alcune domande finora purtroppo senza risposta:
· come mai nel consiglio di amministrazione dell’Enpaia sono presenti rappresentanti delle Confederazioni Generali dei Sindacati e gli accordi sindacali per i rinnovi dei canoni di locazione (ex L.431/1998) sono sottoscritti dalle OO.SS. di categoria? Delle due l’una: o gli interessi degli inquilini sono tutelati dal Consiglio di Amministrazione (impropriamente!) ovvero dalle OO.SS. in contrapposizione con le predette Confederazioni Generali (comunque molto male e con infauste conseguenze!).
· come mai nel maggio del 2010 l’Enpaia ha diffidato gli uffici del IX Dipartimento Politiche di Attuazione dei Servizi Urbanistici del Comune di Roma “… a non rilasciare copia e/o misura di atti e/o documentazioni strettamente inerenti gli immobili di proprietà …”?
· come mai negli accordi sottoscritti dalle predette OO.SS. in applicazione della L. 431/1998 (canoni concordati) sono inclusi anche immobili ubicati in Piani di Edilizia Economica e Popolare (P.E.E.P) per i quali dovrebbero essere applicate (e non sono state finora mai applicate!) le condizioni economiche di cui alle specifiche convenzioni ex L. 167/1962?
· come mai nei predetti accordi non vi sono differenze di costo a metro quadro (unità di misura per il calcolo dei canoni di locazione) da applicare ad immobili con accatastamento in categorie diverse (p.es. A2 e A3)?
· come mai i canoni di locazione non tengono in alcuna considerazione le effettive condizioni manutentive e di vetustà peraltro certificate – in alcuni casi su richiesta degli inquilini – da parte delle autorità pubbliche competenti al riguardo?
· come mai a questo patrimonio, assegnato in parte agli sfrattati attraverso le commissioni prefettizie, nato quindi con la funzione di calmierazione del mercato degli affitti, viene da un decennio applicato addirittura il libero mercato?
ASIA-USB rivolge alla forze politiche ed alle istituzioni sia locali che nazionali l’adozione urgente di un provvedimento di immediata MORATORIA e contestuale apertura del più volte richiesto TAVOLO INTER-ISTITUZIONALE per individuare e condividere le possibili soluzioni ai problemi non solo del caro affitti, ma anche della dismissione a prezzi 'medi di mercato', dei conferimenti ai fondi immobiliari, degli sfratti e degli sgomberi, tutti causati dalla politica di gestione speculativa del patrimonio abitativo degli enti previdenziali pubblici e privatizzati e dei fondi pensione-immobiliari-assicurativi.
ASIA-USB indice una ASSEMBLEA CITTADINA per il giorno 4 giugno p.v. alle ore 17.00 presso il Teatro Mongiovino in Via Giovanni Genocchi, 15 (davanti alla Regione – Via Cristoforo Colombo) a Roma, e chiama al confronto tutte le forze istituzionali della Regione Lazio e del Parlamento nazionale per l'immediata approvazione di un provvedimento che blocchi la situazione e che apra un confronto serrato sulle necessarie tutele da mettere al più presto in campo.
CASA, ASIA-USB: «ENPAIA SFRATTA INQUILINI CHE CONTESTANO AUMENTO
OMR0089 3 CRO TXT Omniroma-CASA, ASIA-USB: «ENPAIA SFRATTA INQUILINI CHE CONTESTANO AUMENTO AFFITTI» (OMNIROMA) Roma, 23 MAG - «Alle richieste degli inquilini che da ben due anni rivendicano canoni di locazione equi ed economicamente sostenibili, l'Enpaia (Ente previdenziale) risponde con gli sfratti. La situazione dell'inquilinato Enpaia diventa ogni giorno più critica, tanto che molti inquilini potrebbero essere costretti a lasciare in brevissimo tempo i propri appartamenti locati da decenni, solo perché non hanno accettato incrementi fino a circa l'88% dei canoni di locazione con l'avvallo dei soliti sindacati consociativi. Per 160 di loro sono iniziate le procedure di sfratto per finita locazione, alcune delle quali sono diventate già esecutive. ASIA-USB rivolge un appello alla forze politiche ed alle istituzioni, sia locali che nazionali, per l'adozione urgente di un provvedimento di immediata moratoria e contestuale apertura del più volte richiesto Tavolo inter-istituzionale per individuare e condividere le possibili soluzioni ai problemi non solo del caro affitti, ma anche della dismissione a prezzi 'medi di mercatò, dei conferimenti ai fondi immobiliari, degli sfratti e degli sgomberi, tutti causati dalla politica di gestione speculativa del patrimonio abitativo degli enti previdenziali pubblici e privatizzati e dei fondi pensione-immobiliari-assicurativi. Questa gestione sta spingendo nel vortice della crisi economica decine di migliaia di nuclei familiari a Roma e nel resto del paese. Asia-Usb indice una assemblea cittadina per il giorno 4 giugno alle 17 resso il Teatro Mongiovino, in Via Giovanni Genocchi 15 a Roma, e chiama al confronto tutte le forze istituzionali della Regione Lazio e del Parlamento nazionale». Lo comunica, in una nota, Asia-Usb. red 231433 MAG 12
FINE DISPACCIO