Enti privatizzati: l'Assessore alla Casa Teodoro Buontempo riceve una delegazione degli inquilini dell'ASIA-USB e dei Comitati.

Al termine dell'incontro si è impegnato - tra le altre cose - a scrivere a Berlusconi per denunciare la situazione di emergenza delle 30.000 famiglie romane colpite dalle scelte speculative degli Enti privatizzati.

IN FONDO ALLA PAGINA LE AGENZIE DI STAMPA.

Roma -

Circa 200 inquilini degli Enti Privatizzati (Enpaia, Enasarco, Enpam, Enpaf, Casse Forense, Ragionieri, Geometri Notariato, dall' Inpdap, ecc.) e del Fondo Pensioni della Banca di Roma hanno presidiato questa mattina fino alle ore 13,30 la Regione Lazio. Appena iniziata questa manifestazione alle ore 10,30 è stata subito ricevuta una delegazione rappresentativa delle realtà cittadine presenti.

Dopo una esposizione della situazione che si è venuta a creare con le scelte vessatorie messe in atto dagli Enti, Casse e Fondi pensione sono state avanzate alcune richieste precise:

- intervento diretto della Regione Lazio - anche attraverso strumenti legislativi -  che affronti il tema degli aumenti degli affitti, delle dismissioni degli alloggi a prezzi di mercato e dei mutui insostenibili, degli sfratti e degli sgomberi;

- convocazione del Tavolo Inter-istituzionale sulla gestione di questa emergenza abitativa e la moratoria generalizzata di aumenti, vendite e sfratti, fino all'attivazione degli strumenti necessari a garantire il diritto alla casa alle decine di migliaia di inquilini romani;

- attivazione degli strumenti già a disposizione della Regione Lazio quale quello dei mutui agevolati per le cartolarizzazioni e quello dello strumento dell'acquisto da parte dell'ATER degli alloggi di chi non può acquistare (realizzando così l'unico hausing sociale di cui abbiamo bisogno), verificando i finanziamenti destinati alla politica della casa stabiliti dalla vecchia Giunta regionale (100 milioni di € per 10 anni);

- la verifica degli alloggi degli Enti ricadenti in regime di convenzione nei piani di Edilizia Residenziale Pubblica e accertamento di eventuali sanzioni di competenza regionale;

- la richiesta al Governo e al Parlamento di un intervento legislativo urgente che riveda la legge 431/98 e che riaffermi la funzione sociale degli enti privatizzati e dei fondi pensione e che ostacoli le nuove forme di speculazione che si sta dando la rendita, attraverso le Società di Gestione del Risparmio (vedi FIMIT). 

L'Assessore alla Casa ha ascoltato tutti gli interventi dei delegati all'incontro ed ha risposto positivamente a tutte queste richieste esprimendo un giudizio molto netto sul ruolo di questi enti e la volontà di affrontare tutti i punti posti all'attenzione attraverso un confronto continuativo e come primo atto si è impegnato a scrivere al Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi

L'ASIA-USB e i delegati presenti si ritengono soddisfatti dell'esito dell'incontro e si impegnano a far si che i temi trattati questa mattina diventino un terreno concreto su cui impegnare le istituzioni tutte a fare la loro parte. Auspichiamo che la crisi economica in cui versa il paese e che colpisce sempre di più i settori sociali più deboli, i lavoratori, i precari e i pensionati serva da riflessione per cambiare rotta: far pagare la crisi a coloro che l'hanno creata e che continuano nelle loro operazioni speculative.

Per queste ragioni l'ASIA-USB parteciperà alla manifestazione nazionale contro la Finanziaria che si terrà domani sabato 5 giugno a partire dalle ore 15,00 da p.zza della Repubblica e promuove un incontro cittadino che si terrà il 15 giugno alle ore 16,00  a Palazzo Valentini sul tema dell'emergenza casa e degli enti privatizzati.

Roma, 4 giugno 2010

ASIA-USB (già RdB)

LE NOTIZIE DELLE AGENZIE:

CASA: BUONTEMPO INCONTRA INQUILINI ENTI PREVIDENZIALIPOL S43 QBXL CASA: BUONTEMPO INCONTRA INQUILINI ENTI PREVIDENZIALI (ANSA) - ROMA, 4 GIU - «Ritengo iniquo il comportamento di quegli enti di previdenza che oggi pensano di agire come soggetti privati, nella gestione del patrimonio immobiliare, tradendo la funzione sociale in virtù della quale, a suo tempo, ottennero finanziamenti e talvolta anche i terreni per l'edificazione delle abitazioni di loro proprietà». È quanto ha detto l'assessore alle Politiche della Casa, Teodoro Buontempo, che oggi ha incontrato una delegazione dei Comitati dei 'cittadini resistentì locatari degli enti previdenziali Enasarco, Enpaia, Fimit, Cassa geometri, Cassa forense, Fondo Pensioni Banca di Roma, ai quali ha sottolineato che ieri, nel corso di una riunione al Ministero delle Infrastrutture, cui ha partecipato anche il sottosegretario Mantovani, ha posto all'attenzione del Governo la particolare situazione di Roma. «Nella Capitale - ha rilevato Buontempo - l'emergenza abitativa si fa di giorno in giorno più grave, come testimoniano gli oltre 5.000 provvedimenti di sfratto già pronti, che si aggiungono ai precedenti 40.000. Per questo motivo, nei prossimi giorni, convocherò una riunione del Tavolo interistituzionale sull'emergenza abitativa. Il comportamento degli enti previdenziali rischia di rappresentare una vera e propria bomba sociale: bisogna lavorare, per garantire una casa anche a chi non può comprare. Oggi a Roma più di 30mila famiglie rischiano seriamente di perdere la propria casa, perchè gli enti hanno avviato le procedure di sfratto e di dismissione degli edifici. Inoltre, gli affitti sono stati aumentati in maniera indiscriminata e del tutto inaccessibile agli attuali inquilini, costretti a subire incrementi fino all'85 per cento e i prezzi di vendita rispondono più a una logica speculativa che non alla funzione sociale che gli enti previdenziali dovrebbero svolgere». Ai rappresentanti degli inquilini, che hanno annunciato un convegno a Palazzo Valentini per il 15 giugno e una manifestazione a fine mese davanti alla sede del Parlamento, l'assessore Buontempo ha ribadito che sulla materia serve una legge nazionale, che garantisca tra l'altro il passaggio da casa a casa a chi non può comprare, e ha anticipato che la prossima settimana incontrerà il prefetto di Roma, Pecoraro, per discutere proprio dell'emergenza abitativa nella Capitale. (ANSA). COM-RO 04-GIU-10 17:36 NNN FINE DISPACCIO

 

 

 

 

ROMA: BUONTEMPO INCONTRA INQUILINI ENTI PREVIDENZIALI, 30MILA FAMIGLIE A RISCHIO = Roma, 4 giu. - (Adnkronos) - «Ritengo iniquo il comportamento di quegli enti di previdenza che oggi pensano di agire come soggetti privati, nella gestione del patrimonio immobiliare, tradendo la funzione sociale in virtù della quale, a suo tempo, ottennero finanziamenti e talvolta anche i terreni per l'edificazione delle abitazioni di loro proprietà». È quanto ha dichiarato l'assessore regionale alle Politiche della Casa, Teodoro Buontempo, che oggi ha incontrato una delegazione dei Comitati dei 'cittadini resistentì locatari degli enti previdenziali Enasarco, Enpaia, Fimit, Cassa geometri, Cassa forense, Fondo Pensioni Banca di Roma, ai quali ha sottolineato che ieri, nel corso di una riunione al Ministero delle Infrastrutture, cui ha partecipato anche il sottosegretario Mantovani, ha posto all'attenzione del Governo la particolare situazione di Roma. «Nella Capitale - ha rilevato Buontempo - l'emergenza abitativa si fa di giorno in giorno più grave, come testimoniano gli oltre 5.000 provvedimenti di sfratto già pronti, che si aggiungono ai precedenti 40.000. Per questo motivo, nei prossimi giorni, convocherò una riunione del Tavolo interistituzionale sull'emergenza abitativa. Il comportamento degli enti previdenziali rischia di rappresentare una vera e propria bomba sociale: bisogna lavorare, per garantire una casa anche a chi non può comprare. Oggi a Roma più di 30mila famiglie rischiano seriamente di perdere la propria casa - sottolinea l'assessore - perchè gli enti hanno avviato le procedure di sfratto e di dismissione degli edifici. Inoltre, gli affitti sono stati aumentati in maniera indiscriminata e del tutto inaccessibile agli attuali inquilini, costretti a subire incrementi fino all'85 per cento e i prezzi di vendita rispondono più a una logica speculativa che non alla funzione sociale che gli enti previdenziali dovrebbero svolgere». Ai rappresentanti degli inquilini, che hanno annunciato un convegno a Palazzo Valentini per il 15 giugno e una manifestazione a fine mese davanti alla sede del Parlamento, l'assessore Buontempo ha ribadito che sulla materia serve una legge nazionale, che garantisca tra l'altro il passaggio da casa a casa a chi non può comprare, e ha anticipato che la prossima settimana incontrerà il prefetto di Roma, Pecoraro, per discutere proprio dell'emergenza abitativa nella Capitale. (Rre/Ct/Adnkronos) 04-GIU-10 17:31 NNN FINE DISPACCIO

 

 

 

 

CASA, BUONTEMPO INCONTRA INQUILINI ENTI: «30MILA FAMIGLIE A RISCHIO»
OMR0000 4 POL TXT Omniroma-CASA, BUONTEMPO INCONTRA INQUILINI ENTI: «30MILA FAMIGLIE A RISCHIO» (OMNIROMA) Roma, 04 giu - «Ritengo iniquo il comportamento di quegli enti di previdenza che oggi pensano di agire come soggetti privati, nella gestione del patrimonio immobiliare, tradendo la funzione sociale in virtù della quale, a suo tempo, ottennero finanziamenti e talvolta anche i terreni per l'edificazione delle abitazioni di loro proprietà». È quanto ha detto in una nota l'assessore alle Politiche della Casa, Teodoro Buontempo, che oggi ha incontrato una delegazione dei Comitati dei 'cittadini resistentì locatari degli enti previdenziali Enasarco, Enpaia, Fimit, Cassa geometri, Cassa forense, Fondo Pensioni Banca di Roma, ai quali ha sottolineato che ieri, nel corso di una riunione al Ministero delle Infrastrutture, cui ha partecipato anche il sottosegretario Mantovani, ha posto all'attenzione del Governo la particolare situazione di Roma. «Nella Capitale - ha rilevato Buontempo - l'emergenza abitativa si fa di giorno in giorno più grave, come testimoniano gli oltre 5.000 provvedimenti di sfratto già pronti, che si aggiungono ai precedenti 40.000. Per questo motivo, nei prossimi giorni, convocherò una riunione del Tavolo interistituzionale sull'emergenza abitativa. Il comportamento degli enti previdenziali rischia di rappresentare una vera e propria bomba sociale: bisogna lavorare, per garantire una casa anche a chi non può comprare. Oggi a Roma più di 30mila famiglie rischiano seriamente di perdere la propria casa, perché gli enti hanno avviato le procedure di sfratto e di dismissione degli edifici. Inoltre, gli affitti sono stati aumentati in maniera indiscriminata e del tutto inaccessibile agli attuali inquilini, costretti a subire incrementi fino all'85 per cento e i prezzi di vendita rispondono più a una logica speculativa che non alla funzione sociale che gli enti previdenziali dovrebbero svolgere». Ai rappresentanti degli inquilini, che hanno annunciato un convegno a Palazzo Valentini per il 15 giugno e una manifestazione a fine mese davanti alla sede del Parlamento, l'assessore Buontempo ha ribadito che «sulla materia serve una legge nazionale, che garantisca tra l'altro il passaggio da casa a casa a chi non può comprare», e ha anticipato che la prossima settimana incontrerà il prefetto di Roma, Pecoraro, «per discutere proprio dell'emergenza abitativa nella Capitale». red 041630 giu 10
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