Esplode l'emergenza abitativa: blocchi in via De Pretis
L'iniziativa, promossa dalla campagna Magnammece O Pesone, ha visto la partecipazione di disoccupati, precari, studenti. La mobilitazione si è conclusa con la garanzia di un incontro con il sindaco e l'Assessore al Patrimonio
Ieri mattina mattina un centinaio di occupanti case e persone in emergenza abitativa (senza casa o con sfratto esecutivo) hanno occupato l'ufficio al patrimonio del Comune di Napoli e contemporaneamente bloccato totalmente il traffico veicolare nella sottostante via De Pretis.
L'iniziativa, promossa dalla campagna Magnammece O Pesone, ha visto la partecipazione di quella parte di società che non può più tirare avanti: famiglie in emergenza abitativa, disoccupati, precari, studenti senza prospettive. La mobilitazione si è conclusa con la garanzia di un incontro con il Sindaco di Napoli e l'Assessore al Patrimonio mercoledi prossimo.
E' stata un'iniziativa in continuità con la partecipazione della campagna alla manifestazione del 12 aprile a Roma, il corteo per il diritto alla casa e al reddito che per manifestare la propria indignazione sotto i ministeri ha dovuto misurarsi con le cariche violente della polizia che ha infierito anche sulle migliaia di persone tappate in piazza Barberini.
La lotta per il diritto all'abitare però non si ferma in tutto il paese e l'iniziativa di oggi ne è una conferma. I manifestanti hanno anche espresso solidarietà a più riprese a Ugo, lo studente precario napoletano arrestato a Roma, così come agli altri fermati.