Ex Fiera, movimenti in piazza contro «il tentativo di speculazione edilizia»
Corteo con centinaia di persone e tanti esponenti politici in zona Cristoforo Colombo: contestato progetto Comune
ROMA - Manifestazione con corteo, per il diritto alla casa, nel pomeriggio di sabato 16 in zona Colombo a Roma. Promossa da Rete Sociale Municipio XI, dai movimenti per il diritto all’abitare, associazioni e comitati locali - e sostenuta tra gli altri, dal presidente del municipio XI, Andrea Catarci, dal consigliere comunale di Roma in Action Andrea Alzetta, da Gianluca Peciola (Sel Roma) e dal consigliere regionale uscente Luigi Nieri - la protesta è partita da via Settimio Severo .
DEVIAZIONI PER I BUS - Il corteo percorre via Gallieno, viale Leonardo da Vinci, via Giustiniano Imperatore, via di Villa di Lucina, via Alessandra Macinghi Strozzi, via Adelaide Bono Cairoli, via Adele Zoagli Mameli, via Galba, viale Giustiniano Imperatore, via Tito, via Costantino, via Cristoforo Colombo, viale Tor Marancia, via Valeria Rufina, viale Tommaso Odescalchi e raggiunge piazza Antonio Tosti. Deviazioni durante il percorso del corteo sono previste per le linee 30-128-160-670-671 e 714-715-716-766-769.
«ROMA NON E' IN VENDITA» - Uno striscione apre la manifestazione: «Stop alla Fiera della speculazione. Riprendiamoci la città, Roma non è in vendita». Il riferimento è alla delibera per la riqualificazione dell’ex Fiera secondo il progetto proposto dalla Giunta comunale, inserita all’ordine dei lavori dell’Assemblea capitolina e in attesa di approvazione definitiva. Alcune centinaia di persone sfilano dall’ex deposito Atac di San Paolo fino all’area dell’ex Fiera, contro l’ipotesi di trasformare l'area dell’ex Fiera di Roma pensata dalla Giunta comunale.
300 MILA METRI CUBI DI CEMENTO - «Chiediamo - dice Gianluca Peciola - di destinare l’ex Fiera di Roma ad un progetto di riqualificazione sostenibile, che consenta un utilizzo prevalentemente pubblico dell’area. Bisogna fermare la speculazione edilizia proposta da Alemanno, che porterà quasi 300mila metri cubi di cemento in un’area di pregio come l’ex Fiera di Roma». «La speculazione ventilata per l’ex Fiera - aggiunge Catarci - è una sciagura per i quartieri circostanti, oltre ad essere il consueto regalo ai poteri forti legati al mattone. In quest’area serve piuttosto una seria riqualificazione all’insegna della sostenibilità e dell’utilità sociale».
Redazione Roma Online