FAMIGLIA DI ANCONA: SFRATTO ESECUTIVO RINVIATO AL 25 OTTOBRE
Ci sono importanti aggiornamenti sul caso della famiglia che, pur avendo corrisposto al proprietario dell'immobile in cui abitano tutti i canoni di locazione arretrati, è stata comunque messa sotto sfratto per la sola refusione di quota parte delle spese legali sostenute dal locatore.
Ricordiamo che le stesse, peraltro, ci risultano richieste dalla controparte e corrisposte dagli inquilini addirittura due volte. Nei giorni scorsi si è svolto un serrato tentativo di mediazione con la proprietà, cui ha fattivamente collaborato anche il Comune di Ancona con l'intervento dell'Assessore Latini.
Purtroppo, la procedura non è andata a buon fine a causa delle condizioni, a nostro avviso del tutto irragionevoli, imposte dal proprietario dell'immobile. Si è arrivati così alla giornata del 17 maggio, giorno fissato per l'esecuzione della sentenza di sfratto. AS.I.A.-USB aveva organizzato un presidio a difesa del diritto all'abitare presso l'appartamento occupato dalla famiglia, cui hanno partecipato anche i compagni del Collettivo SALPA, che pubblicamente ringraziamo.
Risultato: sfratto rinviato al 25 ottobre. Questa notizia, unica nota positiva sin qui in relazione a tutta la vicenda, ci consentirà di proseguire nell'attività di difesa dei diritti del nucleo.
Ringraziamo chi, in questi giorni, si è speso per la tutela di quelli che, a nostro avviso, non sono solo i diritti costituzionali ma di comune diritto civile della famiglia, menzionando, il nostro legale Avv. Marianna Granato per la sua competenza professionale e per l'impegno profuso.
Da parte nostra, continueremo a lottare per assicurare la difesa dei diritti violati in nome della speculazione e continueremo ad accompagnare la famiglia nel suo percorso. Restano sul tavolo tutti gli interrogativi sollevati nel precedente comunicato, che continuano a fare da contorno ad una vicenda kafkiana per cui ci riserviamo di attivarci nelle sedi competenti.
AS.I.A-USB ANCONA