FIRENZE. ABOLIAMO, SUBITO L'ARTICOLO 5 DEL PIANO CASA
Per cinque ore più di cento occupanti di case hanno bloccato viale Gori e costruito delle barricate per sbarrare la via. Un azione di protesta forte, giusta e necessaria.
Con l'approvazione del “piano casa” e in particolare con l'art.5 – che vieta agli abitanti delle case occupate di avere forniture di acqua, luce, gas e le residenze – il governo ha dichiarato una vera e propria guerra alla vita di centinaia di famiglie (nella sola Firenze) che sono costrette ad occupare gli stabili vuoti per garantirsi il diritto alla casa.
Una guerra sporca che viene portata avanti dalle istituzioni e le questure locali con operazioni vili e infami come quella che dieci giorni fa ha visto impegnati circa cento tra poliziotti e carabinieri per staccare la fornitura elettrica all'Hotel Concorde occupato. Le venti famiglie e le decine di minori che vi abitano sono da quel giorno al buio.
A questa loro guerra sporca, condotta in difesa degli interessi dei soliti (speculatori, palazzinari, costruttori), ripondiamo con la nostra guerra in difesa dei diritti fondamentali e della dignità. Lo abbiamo fatto negli ultimi mesi, lo abbiamo fatto stamattina e continueremo a farlo. Questo è sicuro.
“Ci volete in strada... e in strada ci avete!” E' lo slogan che riassume questa giornata di lotta.
Le istituzioni possono pure continuare a fare finta che quel pezzo di città impoverito dalla crisi e torturato dalla precarietà, dallo sfruttamento e dal carovita non esista. Possono continuare a rispondere solo con la polizia alle loro istanze, ma la giornata di oggi dimostra ancora una volta che questo gioco non gli potrà funzionare: dall'altra parte ci sono uomini e donne disposte a dare battaglia per i propri diritti e la propria dignità!
Contro il piano casa, blocchiamo tutto!
Sarà un autunno di lotta...
Intanto Lunedì 1 Agosto riprende la guerra degli sfratti. La rete di sfrattati del Movimento picchetterà le case
in Via Ragazzi del '99 60 (zona Rifredi)
e via di S Niccolò 37
OGNI SFRATTO SARA' UNA BARRICATA!
Il movimento di lotta per la casa di Firenze
Firenze, blocco stradale per il diritto alla casa
Il Movimento di Lotta per la Casa ha innalzato le barricate in via Gori per protestare contro il taglio di luce e gas in alcuni stabili occupati
FIRENZE — Lunedì scorso il leader del Movimento di Lotta per la Casa, Lorenzo Bargellini, l'aveva annunciato: "Nei prossimi giorni metteremo in atto una serie di manifestazioni contro l'articolo 5 del piano casa del governo Renzi, che prevede il divieto di allacciare luce, gas e acqua negli edifici occupati". La promessa è stata mantenuta.
Dalle 9 di questa mattina, infatti, alcuni attivisti del movimento hanno alzato le barricate in via Gori, in zona Novoli a Firenze, proprio di fronte all'Hotel Concorde, occupato da una ventina di famiglie dalla fine dello scorso marzo. Da dieci giorni, le 80 persone, di cui 30 bambini che occupano l'albergo sono rimaste senza luce, acqua e gas, visto che per la prima volta è stato applicato l'articolo 5 inserito nel piano casa del governo per volere del ministro Lupi.
Gli occupanti e gli attivisti del movimento hanno chiuso la strada all'incrocio con via Francesco Geminiani con cassonetti, mobili, carrelli della spesa e copertoni, intonando cori contro il governo e contro la politica degli sgomberi. Per il momento non c'è alcuna tensione, visto che sul posto sono pochissimi i carabinieri e poliziotti, così come minimi sono i disagi al traffico.
Ma è lo scenario futuro a preoccupare: a Firenze infatti al momento sono 4 le occupazioni che si trovano a rischio taglio utenze, visto che il decreto del ministro Lupi non è retroattivo e non può essere applicato alle occupazioni precedente. Trecento le persone interessate: quelle dell'Hotel Concorde, le donne sgomberate a giugno da via Pier Capponi, gli occupanti dello stabile di via Baracca 18 e quelli delle Querce in zona piazza delle Cure.
www.toscanamedianews.it/blocco-stradale-per-il-diritto-alla-casa.htm
Blocco stradale ‘antisfratti’, l’assessore Funaro: “Il problema esiste, ma non condividiamo i metodi del movimento di lotta per la casa”
“Il movimento di lotta per la Casa pone un problema vero, reale: ma non condividiamo le metodologie che utilizza, sono lontane dalla nostra amministrazione”. Lo ha detto, intervistata oggi dal Tg regionale sul blocco stradale ‘antisfratti’ messo in atto stamani alla periferia nord di Firenze da alcune decine di manifestanti vicini alla sigla, l’assessore al welfare del Comune di Firenze, Sara Funaro. In città, ha spiegato l’assessore, “la situazione degli sfratti è problematica, sono aumentati dal 2009 in modo esponenziale, soprattutto per morosità incolpevole: in larga parte si è trattato di persone che hanno perso il lavoro per colpa della crisi”.
Ad oggi, ha poi aggiunto, riepilogando le misure messe in campo dall’amministrazione per far fronte al problema, “abbiamo convocato la commissione per il disagio abitativo, in modo da vedere se è possibile agire con un’opera di rallentamenti degli sfratti ed abbiamo una serie di casi seguiti da servizi sociali; è inoltre necessario trovare nuove forme di housing sociale per risolvere l’emergenza”.
Fonte: ANSA