Firenze: da città dell'accoglienza a città del profitto e della speculazione !
Firenze: sono centinaia le famiglie che vivono emergenza abitativa a cui il Comune non sa dare risposte e alternative, divisioni di nuclei familiari, quando ci sono figli maggiorenni le strutture emergenziali sono restie ad accoglierli.
Il modo in cui l’amministrazione gestisce l’emergenza abitativa è disastrosa: sembra più impegnata a cercare di vendere case ERP a privati che a dare soluzioni a chi si trova in situazioni di difficoltà. E questo è un dato di fatto con cui ASIA si è già più volte scontrata. Emblematica la vicenda delle case del centro storico, come Via dei Pepi, dove l’amministrazione tenta di arrampicarsi sugli specchi per trasferire i vecchi inquilini e vendere in blocco a privati!
Ma il peggio si doveva ancora vedere: da qualche tempo ASIA Firenze segue una famiglia composta da sette persone, di cui 5 minori, sotto sfratto e con gravi problemi economici. Il Comune non ha riconosciuto la morosità incolpevole perché, proprio per problemi economici, il capofamiglia non ha potuto chiudere la partita IVA.
L’unica soluzione proposta dal Comune è quella di affidarli ad un’associazione che si farebbe carico del viaggio per farli rientrare nel paese d’origine, a patto che lascino i loro documenti in consegna e non rientrino più in Italia.
Si tratta di una famiglia che risiede da circa vent’anni in Italia, vent’anni di contributi versati e figli nati e cresciuti qui, che frequentano la scuola ed hanno la propria vita qui: bambini italiani, se fosse passata la legge sullo Ius Soli.
Ci scontriamo con la ‘Tolleranza zero’ figlia del neonato Decreto Minniti-Orlando. Le soluzioni proposte a casi di criticità sono la repressione e la restrizione della libertà di chiunque mini il ‘decoro urbano’.
È una vergogna essere poveri e se si è poveri e stranieri allora la soluzione è semplice: si rispedisce tutta la famiglia nel paese d’origine con l’ingiunzione di non tornare più.
Inoltre la linea che passa dai servizi sociali è quella di inquadrare l’assistenza sociale come questione tecnica da non trattare con sindacati e associazioni.
Anche relegare questioni sociali e umanitarie tra i tecnicismi amministrativi rientra nella linea del Decreto Minniti-Orlando (lo stesso succede, infatti, con il nuovo iter giudiziario proposto per le richieste di asilo politico).
ASIA e USB denunciano questo modo di operare assolutamente lesivo dei diritti umani e non permetteranno che una simile prepotenza sia annoverata tra le soluzioni per l’emergenza abitativa: metteremo in campo tutti gli strumenti per stare a fianco di chi rivendica diritti e dignità!
Ancora una volta dobbiamo riscontrare che Firenze da luogo di solidarietà cambia rotta e diventa la capofila nella sperimentazione di tutte le restrizioni della libertà che questo governo propina!
Firenze 6 Luglio 2017
Associazione Inquilini e Abitanti - USB - Firenze
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