Garbatella: sull'emergenza casa "Riprendiamo il dialogo coi movimenti"
Fabio Grilli
27 febbraio 2014
garbatella.romatoday.it/ardeatino/sfratti-casa-catarci-chiede-ripresa-dialogo-movimenti.html
Il Presidente Catarci ricorda come "non si può ridurre a questione di ordine pubblico, una delle più gravi emergenze cittadine qual'è quella abitativa"
L’emergenza abitativa, grave in tutta la città, nel Municipio VIII assume contorni disperati. Abbiamo scritto tante volte della situazione estremamente delicata in cui sono costrette a vivere gli inquilini degli ex Enti Previdenziali di questo territorio. Anziani, disabili, famiglie intere costrette a vivere con la spada di Damocle di uno sfratto che, presto o tardi, potrebbe comportare il ricorso della forza pubblica.
Abbiamo ascoltato i Movimenti per la casa. I racconti di Luca Fagiano, ora agli arresti domiciliari. Abbiamo dato spazio allo sportello per il disagio abitativo, istituito alla Montagnola e tenuto dalla portavoce degli inquilini Enpaia di via Primo Carnera.
UN PEZZO DI STORIA CIVILE - Abbiamo dialogato con le istituzioni municipali e spesso anche con il Presidente Catarci. Che proprio oggi, parlando di emergenza abitativa, torna a chiedere che questo dialogo delle istituzioni con chi vive sulla propria pelle tale "disagio", eufemisticamente parlando, non cessi. “I movimenti attivi sui temi dell' abitare sono, storicamente, un pezzo della storia civile e democratica della città – ricorda oggi Andrea Catarci attraverso una nota - Nel mezzo della tragedia odierna, sostanziata in decine di migliaia di famiglie senza casa, altrettante a rischio di sfratto e molte costrette a sopravvivere in condizioni indecenti in ex uffici e ex scuole, all'impegno nelle dinamiche sociali i suoi esponenti hanno aggiunto un costante e prezioso lavoro di mediazione e confronto con le istituzioni a tutti i livelli, dai Municipi a Roma Capitale, dalla Regione Lazio alla Prefettura."
LA RISPOSTA ALLE EMERGENZE CITTADINE - "Alcuni dei suoi più noti esponenti come Luca Fagiano e Paolo Divetta, reputati pericolosi, vedono ristretta la propria libertà personale e sono in sciopero della fame, patendo un silenzio che è stato rotto dall'iniziativa simbolica alla Piramide Cestia – prosegue il Presidente del Municipio VIII che come altre volte fatto, ricorda che - Tali vicende giudiziarie legate a episodi di piazza, che vanno rapidamente chiarite, non possono comportare la riduzione a questione di ordine pubblico di una delle più gravi emergenze cittadine qual'è quella abitativa. Per questo i tavoli e le iniziative congiunte tra le istituzioni e i movimenti devono proseguire e fare passi avanti, non vanno né sospese né azzerate, tantomeno nell'attuale congiuntura che vede, per marzo e nel solo territorio municipale, la minaccia di una sessantina di sfratti, in gran parte voluti dall'Ente previdenziale, oggi Fondazione, Enpaia.”