Giornata Europea di mobilitazione per il Diritto alla Casa e alla Città

Roma -

Mercoledì, 16 Ottobre 2013

Sabato 19 ottobre 2013, la Coalizione per la Mobilitazione Europea per il Diritto alla Casa e alla Città si presenta sul palcoscenico europeo. La Coalizione è composta da una serie variegata di gruppi, organizzazioni e movimenti sociali ed è nata nelle riunioni effettuate in Germania e Grecia nel 2013.

Stiamo preparando per il 19 ottobre la Giornata Europea di mobilitazione per il Diritto alla Casa e alla Città. Dei gruppi provenienti da varie città d’Europa si stanno unendo per dire BASTA alla miseria causata dalla speculazione, dalla finanziarizzazione e dalle misure d’austerità. Vogliamo promuovere una strategia etica e giusta, in cui la casa è un diritto umano e una necessità umana e dovetutte le persone, senza nessuna discriminazione, possano avere un vero accesso alle città in cui vivono. 

Ad Amsterdam, Atene, Berlino, Budapest, Dublino, Ginevra, Lisona, Lorient, Malaga, Parigi, Poznan, la regione metropolitan Reno-Ruhr, Roma, Rouen, Varsavia  ed altre località, ci sono mobilitazioni per rivendicare affitti più bassi, la fine di tutti gli sfratti, in particolare quelli determinati dagli speculatori immobiliari, dallo Stato e dalla Troika, la costruzione di una quantità adeguata di edilizia residenziale sociale, e per richiedere la fine dello schiacciante peso dei debiti caricato sui cittadini comuni, sull’edilizia popolare e sui bilanci pubblici. I mercati finanziari globalizzati e gli enti multinazionali orientati al profitto stanno controllando vaste fette del territorio, degli immobili e del settore abitativo in molte nazioni europee. Crediamo fortemente che in tutta Europa il settore residenziale deve essere basato sui bisogni e i diritti delle persone e non su quelli del profitto. 
Allo scopo di soddisfare la necessità di edilizia locale, è necessario che la costruzione di nuove case e una parte rilevante dell’esistente offerta abitativa in tutte le città d’Europa, così come il finanziamento delle abitazioni e deisuoli, siano esclusi dai mercati e organizzati sotto un controllo democratico diretto pubblico e decentralizzato.

Allo stesso tempo, tutti gli inquilini, i proprietari di casa che pagano un mutuo, gli abitanti e i senzatetto di tutta Europa, devono accedere a livello internazionale alla giudiziabilità dei diritti per garantire standard comuni per la sicurezza abitativa, la sostenibilità economica, l’accessibilità, la qualità della costruzione, la partecipazione democratica e la giustizia.

In molte nazioni d’Europa oggi la situazione è critica per milioni di persone. Un esempio molto chiaro di questa brutta situazione è quello della Spagna. Negli ultimi cinque anni, in Spagna circa 300.000 famiglie ed individui sono stati sfrattati con la forza dalle loro case mentre circa tre milioni di case rimanevano vuote. Le banche e le istituzioni finanziarie stanno vedendo i loro desideri soddisfatti, mentre la vita di milioni di persone è distrutta completamente. Questo deve essere fermato, adesso.

Richieste generali della Coalizione per la Mobilitazione Europea:

  • La realizzazione di un Diritto alla Casa legalmente applicabile per tutti, a tutti i livelli in tutti gli stati e territori d’Europa.
  • Il Diritto alla Città come nostro desiderio di un altro possibile sviluppo urbano, basato su lotte collettive per l'eguaglianza dei diritti, senza nessuna discriminazione, sulla solidarietà, sui beni comuni urbani e sulla democrazia radicale.
  • Basta agli sfratti forzati in Europa e in tutto il mondo!
  • Basta alle politiche di Stato, Unione Europea e Troika, che causano sfratti, i senzatetto e la carenza di alloggi. Basta all’indebolimento del diritto alla casa sotto le condizioni della Troika.
  • Basta alla finanziarizzazione e alla privatizzazione delle abitazioni. Difendiamo l’edilizia sociale contro i mercati finanziari.
  • Basta alla criminalizzazione dei senzatetto e degli attivisti per il diritto alla casa.
  • Eseguire rigorosi controlli sugli affitti nel settore pubblico e privato.
  • La requisizione urgente e l’uso delle abitazioni vuote come soluzione al cronico bisogno di case.
  • La costruzione e il recupero di un numero sufficiente di abitazioni sostenibili economicamente e sicure con buoni standard all’interno delle città, fuori dai mercati finanziari, sotto il controllo diretto pubblico e democratico degli abitanti.

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