GIORNATA NAZIONALE CONTRO GLI SFRATTI DEL 18 GIUGNO: BLOCCATO IL TRIBUNALE DI ROMA

Il Presidente del Tribunale di Roma si è impegnato a scrivere a governo e Prefeto di Roma.

Comunicato di Roberta Lombardi parlamentare del M5S.

Roma -

Circa duemila abitanti resistenti hanno manifestato questa mattina davanti al Tribunale Civile di Roma responsabile delle convalide degli sfratti e delle esecuzioni.

Aderendo alla giornata nazionale contro gli sfratti, i pignoramenti, gli aumenti degli affitti e le dismissioni i Movimenti per il diritto all'abitare insieme all'ASIA-USB e all'inquilinato resistente hanno assediato il Tribunale Civile in via Lepanto per protestare contro il dilagare degli sfratti per finita locazione e per morosità incolpevole.

Ci sono stati momenti di tensione quando la polizia, a suon di manganello, ha impedito l'ingresso ai manifestati all'interno del palazzo giudiziario i quali chiedevano il blocco degli sfratti e la moratoria.

L'enorme presenza degli abitanti resistenti ha comunque impedito l'accesso agli uffici giudiziari.

Nel corso della protesta una delegazione è stata ricevuta dal Presidente del Tribunale di Roma Giudice Bresciano il quale, dopo l'esposizione della situazione abitativa nella nostra città e nel paese fatta dai movimenti e dall'inquilinato resistente, ha concordato con l'idea che il problema della casa sta alimentando una forte tensione sociale e si è impegnato a scrivere alle istituzioni, governo e Prefetto di Roma (e per conoscenza anche a Comune e Regione), per sollecitare un intervento normativo sulla situazione abitativa.


Comunicato di Roberta Lombardi, parlamentare M5S


In data odierna si  è tenuta una manifestazione degli  inquilini degli Enti previdenziali unitamente ai movimenti per il diritto all’abitare, per protestare contro gli sfratti:  la gente è esasperata e la manifestazione di oggi ne è la riprova della necessità di un provvedimento di urgenza che sospenda tutti gli sfratti.
Il Movimento 5 Stelle tramite Roberta Lombardi lo ha richiesto in due diverse interpellanze di cui l’ultima ancora non discussa ed è stata persino presentata una mozione per sollecitare un intervento del Governo.
Si chiede a questo punto a tutte le forze parlamentari di dare sostegno alle famiglie degli inquilini attraverso una moratoria degli sfratti. Il Movimento 5 Stelle lo sta facendo, ora è necessario che lo facciano anche tutti coloro che lo hanno promesso in campagna elettorale ma in poco tempo se ne sono dimenticati.
Da parte del MoVimento 5 Stelle, oggi come domani, ci sarà pieno sostegno per dare voce a tutte quelle famiglie che sono costrette a vivere in situazione di disagio colpite nella propria dignità a causa della difficoltà di pagare canoni di locazione sicuramente non degni di un paese civile, soprattutto in un momento di forte crisi come quello attuale.
Si ringrazia il Presidente del Tribunale di Roma per aver mostrato sensibilità nei confronti dei cittadini e dei movimenti per il diritto all’abitare, avendoli ricevuti per ascoltare le proprie ragioni.

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"No agli sfratti", protesta al tribunale
scontri in via Lepanto: feriti due agenti

Manifestazione organizzata dal Coordinamento lotta per la casa. La polizia ha fatto da scudo all'ingresso, lancio di bulloni e bottiglie che hanno colpito due poliziotti

di GIUSEPPE SCARPA

"Contro gli sfratti e gli sgomberi attacchiamo il tribunale". Con questo slogan in via Lepanto, circa 500 persone, appartenenti al Coordinamento lotta per la casa, hanno tentato di entrare nel tribunale civile per protestare contro gli sfratti. Il tentativo di sfondamento è stato impedito dal cordone delle forze dell'ordine che ha respinto i manifestanti con qualche carica di alleggerimento.

Durante lo 'scontro' sono stati lanciati bulloni e bottiglie: una ha colpito al collo un poliziotto, senza gravi conseguenze, mentre un altro agente è finito in ospedale.

LA PROTESTA DAVANTI AL TRIBUNALE

La polizia ha fatto da scudo all'ingresso del tribunale in assetto antisommossa. La zona è stata presidiata da quattro camionette con il traffico bloccato a Prati, lungo via Lepanto. I manifestanti hanno chiesto la moratoria per lo sfratto mentre la stessa manifestazione si è ripetuta in contemporanea a Bologna, Torino, Firenze. La situazione è poi tornata tranquilla e una delegazione di manifestanti è stata ricevuta dal presidente della sesta sezione del tribunale per discutere appunto degli sfratti.


Scontri polizia-movimenti per la casa:
lancio di bottiglie, due agenti feriti

Cinquecento manifestanti hanno tentato di entrare in aula, cariche di alleggerimento in via Lepanto

Il lancio di bottiglie contro gli agenti (Jpeg)

ROMA - Tensione davanti al Tribunale civile della Capitale per una manifestazione dei movimenti per la casa: due agenti sono rimasti feriti nel corso della protesta contro gli sfratti messa in atto da numerose associazioni in via Lepanto. Circa 500 persone hanno tentato un blitz - trovando davanti a sé un muro di poliziotti - per provare ad entrare nella sede del tribunale. All'improvviso è iniziato un lancio di bottiglie e bulloni contro le forze dell’ordine che hanno reagito respingendoli con una carica di alleggerimento. Il bilancio è di due feriti tra la polizia: un sostituto commissario del commissariato Prati e un agente del reparto mobile. La situazione è tornata tranquilla quando gli attivisti sono stati ricevuti dal presidente della sesta sezione del tribunale che si occupa di sfratti.


Redazione Corriere della Sera di Roma Online 18 giugno 2013 | 12:13