I DIRITTI AI TEMPI DI ACEA SPA: TRA SCARICABARILE E MINACCE DI TAGLI

Roma -

Si è concluso il sit-in di protesta indetto dai Blocchi Precari Metropolitani e AS.I.A. RdB, dopo che  una delegazione di manifestanti è stata ricevuta dai responsabili ACEA Giannotti, Paletti e Stracqualursi .

 

Nel corso dell’incontro, i Blocchi Precari Metropolitani e AS.I.A. RdB hanno sottoposto ai rappresentanti ACEA il problema dello stabile di via Erminio Spalla, prima di affrontare la questione della fornitura delle utenze negli stabili occupati in termini più generali.

 

Su via Spalla Stracqualursi, presidente ACEA Distribuzione, ha risposto che l’azienda non può procedere all’allaccio dell’utenza senza l’autorizzazione del Comune perché si metterebbe a rischio di denuncia da parte della proprietà dell’immobile e che un’eventuale fornitura non può che essere subordinata a un percorso condiviso con il Comune di Roma e il Municipio XI.

 

Intanto le famiglie che vivono in emergenza abitativa a via Erminio Spalla non sono garantite né dal Comune, che ha messo a disposizione un generatore di 30 kw insufficiente ad affrontare l’inverno, né dalle ‘buone intenzioni’ dei rappresentanti ACEA e pertanto sono già pronte a mobilitarsi a gennaio, quando il neo-presidente Cremonesi assumerà le proprie funzioni.

 

Più in generale, i timori legati alle parole rilasciate da Cremonesi a ‘il Giornale’ sulla necessità di cambiare atteggiamento nei confronti ‘di chi opera al di sopra delle leggi e occupa’ ci sembrano confermate da Stracqualursi.

 

Ribadiamo ancora una volta che la garanzia dei diritti essenziali non può essere rinviata da parte dell’amministrazione comunale né affrontata in termini di ordine pubblico. La stessa presenza spropositata delle forze dell’ordine durante il sit-in di questa mattina è un campanello d’allarme in questa direzione.

 

 

 

 

 

 

 

 

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