IL COMUNE DI ROMA CANCELLA L'EDILIZIA RESIDENZIALE PUBBLICA E CHIUDE AI MOVIMENTI PER IL DIRITTO ALL'ABITARE
Questa mattina i movimenti per il diritto all'abitare hanno presidiato l'assessorato alla Casa, in occasione dell'incontro sul piano casa con l'assessore Antoniozzi.
Dopo pochi minuti, la delegazione ha abbandonato l'incontro riferendo alle diverse centinaia di persone in attesa di notizie che l'assessore ha nuovamente confermato l'inconsistenza delle politiche abitative del comune e l'indisponibilità a prendere in considerazione le migliaia di situazioni di emergenza che hanno trovato come unica soluzione possibile l'occupazione di palazzi abbandonati, smentendo quanto dichiarato dal sindaco nel precedente incontro.
Dopo una carica di alleggerimento, le forze dell'ordine, in tenuta antisommossa, hanno impedito al presidio di spostarsi in Campidoglio per riaprire un'interlocuzione con il sindaco.
Registriamo, negli ultimi mesi, un cambio di passo decisivo nei confronti di una questione sociale che l'amministrazione ha deciso di gestire a suon di sgomberi e manganelli, a fronte di un piano casa che cancella oltre 40mila domande dalla graduatoria per un alloggio popolare.
La mobilitazione dei movimenti per il diritto all'abitare andrà avanti, a partire dalle occupazioni abitative esistenti e dal presidio permanente contro le banche e la rendita in viale del Policlinico 137/142.
Venerdì prossimo terremo un'assemblea pubblica al Volturno alle ore 17.30 per discutere del piano casa e del ruolo delle banche nella crisi dei redditi e abitativa.
Movimenti per il diritto all'abitare