Il diritto all'abitare è molto più che un tetto sulla testa. Sabato 19 dicembre manifestazione a Livorno
Il diritto all’abitare è molto più che un tetto sulla testa. Sabato 19 dicembre manifestazione. Ore 16 piazza Grande.
Dopo una misera pausa di venti giorni, da lunedì 8 gennaio ripartiranno, senza sosta, le esecuzioni di sfratto nei confronti di circa 70 famiglie. 70 nuclei familiari sfrattati con la forza pubblica in solo un mese e mezzo. Da maggio a dicembre sono già decine le famiglie, anche con minori, sgomberate per morosità incolpevole che non hanno ricevuto alcuna assistenza da parte delle istituzioni. Tra loro ci sono operai, piccoli commercianti e lavoratori in genere, che hanno sempre contribuito al benessere di tutti ma che da un giorno all’altro si sono trovati abbandonati al loro destino. Sono circa 75 le famiglie che vivono ancora, dopo diversi anni, in strutture occupate.
Ma il diritto all’abitare è molto più che un tetto sulla testa. Per chi non riesce più ad arrivare a fine mese (sia italiani che stranieri) lo Stato e le istituzioni non garantiscono più il minimo aiuto o sostegno. Troppo indaffarati a discutere di mega progetti per “rilanciare” l’economia e “creare” lavoro (come la darsena Europa) che non avranno alcun ritorno in termini di redistribuzione della ricchezza per i lavoratori ma finiranno nelle tasche dei soliti grandi imprenditori e speculatori di turno. Non è un caso che, a fronte di un investimento pubblico previsto nell’accordo di programma di 580 milioni di euro, non siano stata richiesta alcuna garanzia in termini occupazionali, di salario e di diritti, alle società private che usufruiranno di questo denaro pubblico.
Sabato 19 dicembre saremo in piazza per ribadire che il nostro obiettivo è riprenderci la nostra dignità. Per il diritto alla casa al reddito, ai servizi pubblici gratuiti. I soldi ci sono. È ora che i lavoratori, i disoccupati e i precari facciano sentire la propria voce.
Asia-Usb
Comitato diritto all’abitare