IL GOVERNO PROROGA FINO AL 31 DICEMBRE 2010 IL BLOCCO DEGLI SFRATTI PER FINITA LOCAZIONE.

QUESTO PROVVEDIMENTO E' PRATICAMENTE INUTILE IN QUANTO ESCLUDE GLI SFRATTI PER MOROSITA' (QUASI L'80% A LIVELLO NAZIONALE)

Roma -

Il governo, con un maxi-emendamento al decreto mille proroghe, ha prorogato il blocco degli sfratti per finita locazione fino al 31 dicembre del 2010.

L’AS.I.A. RdB considera il provvedimento insufficiente e inadeguato alle caratteristiche dell’attuale emergenza abitativa.

Infatti questo decreto continua ad escludere dalla proroga gli sfratti per morosità (i quali in città ad alta tensione abitativa come Roma superano il 90% delle sentenze). Questo testimonia in modo eloquente lo stato della ormai diffusa precarietà e dell'aggravamento delle condizioni di vita di sempre più ampi settori della società, dell'impoverimento dei redditi e delle pensioni; il tutto nel quadro della gravissima crisi economica che colpisce i lavoratori, i precari, i disoccupati e i pensionati.

I settori sociali più deboli non reggono più il peso degli affitti determinati da un mercato tutto in mano alla speculazione e alla rendita parassitaria, favorite dalla mancanza di una politica pubblica della casa.
Questa situazione è il risultato di scelte precise fatte a favore della rendita che hanno trovato d'accordo tutte le forze politiche parlamentari le quali hanno approvato la L. 431/98: legge sostenuta, allora come ora, anche dai sindacati concertativi.

Il governo Berlusconi, in linea con queste scelte, regala un contentino con la mini proroga degli sfratti e continua con la politica che favorisce la speculazione preparandosi ad approvare il suo pacchetto casa.