IL PARLAMENTO VOTA LE MOZIONI SUGLI SFRATTI E SULL'INQUILINATO DEGLI ENTI E DEI FONDI IMMOBILIARI.

Roma -

MARTEDI’ 19 NOVEMBRE ORE 9,30
 PRESIDIO SOTTO IL PARLAMENTO DURANTE LA DISCUSSIONE DELLE MOZIONI

Dopo lo sciopero generale del 18 dell’USB e le grandi manifestazioni di protesta del 19 e 31 ottobre, che hanno evidenziato in modo anche duro la rabbia di decine di migliaia di persone scese in campo tutte insieme per chiedere soluzioni concrete ad un problema concreto che è quello della casa, abbiamo avuto fino ad oggi da parte del Governo solo impegni e bozze di proposte inadeguate.
Le iniziative di piazza di ottobre hanno avuto il merito di far diventare il problema dell’abitare un problema nazionale, ma il Ministro Lupi continua a negare la necessità di un blocco degli sfratti e ancora non riconvoca il tavolo annunciato all’incontro del 22 ottobre con l’ASIA e con i Movimenti per il diritto all'abitare. Durante questo incontro è stato sollevato in modo chiaro anche il problema dell’inquilinato che sta subendo sulla propria pelle gli affetti della politica speculativa sul patrimonio abitativo degli enti previdenziali e dei fondi immobiliari.

Il fronte che sostiene le istanze del movimento per il diritto all'abitare si sta allargando: la stessa Conferenza delle Regioni del 31 ottobre, anche a seguito delle proteste dure dei manifestanti, ha sostenuto nel comunicato finale la necessità della moratoria degli sfratti (anche quelli per morosità incolpevole) e l’apertura di un tavolo permanente per affrontare l’emergenza abitativa. Il M5S ha proposto una nuova Mozione; SEL ha presentato un’interpellanza a risposta immediata e ha controbattuto le argomentazioni del ministro Lupi il quale ha sostenuto le solite vecchie proposte.

Mentre si impegnano le briciole (140 mln per il contributo all’affitto e le morosità) si continuano a nascondere i fondi non spesi della ex-Gescal (alcuni miliardi giacciono da decenni ancora nella CDP e nelle disponibilità delle regioni) e si rimandano indietro dieci miliardi dei Fondi europei. Lo stesso Ministero di Lupi ha speso solo il 20% dei circa tre miliardi che gli sono stati assegnati dall'Europa che scadono nel 2013. Risulta quindi chiaro quanto questo esecutivo delle larghe intese tiene in considerazione il problema della casa nel nostro paese.

Alle posizioni del governo fanno da controcanto quelle delle istituzioni di prossimità (Comuni, Regioni, ANCI, ecc.) le quali, facendo solo annunci e in mancanza di atti concreti, si rendono oggettivamente complici di questa politica  e concorrono all'inasprirsi della tensione sociale come già si è manifestata nelle giornate del 18, 19 e 31 ottobre.

Per martedì 19 novembre sono state calendarizzate tutte le Mozioni presentate nei mesi scorsi (PD, M5S, SEL) sul tema della moratoria (affitti, dismissioni, sfratti e inquilini senza titolo), dell’apertura del tavolo e sulla questione degli enti previdenziali e dei fondi immobiliari. L’approvazione di queste mozioni impegnerebbe in modo più forte e inequivocabile il Governo: la messa in votazione cade in un momento centrale, proprio nella fase in cui stanno disponendo un nuovo decreto sulla casa!!

L'ASIA-USB invita tutti a mobilitarsi e a partecipare attivamente durante la discussione delle mozioni a partire da martedì 19 dalle ore 9,30 sotto il Parlamento.

MORATORIA SUBITO!

 - per fermare tutti gli sfratti (anche quelli per morosità incolpevole) e gli sgomberi; gli aumenti degli affitti; le dismissioni a prezzi di mercato degli alloggi degli Enti previdenziali pubblici e privatizzati, dei Fondi ecc.; il caro-mutui; per dire no alla Service-Tax.

- per l’apertura di un Tavolo inter-istituzionale che predisponga un piano nazionale di edilizia pubblica, utilizzando il patrimonio sfitto esistente, per la tutela di tutti gli inquilini, anche quelli considerati senza titolo, utilizzando i fondi ex-Gescal disponibili e le risorse non utilizzate che vengono dall’Europa;

- per l’approvazione di una nuova legge sulle politiche abitative e per l’abrogazione della L. 431/98.