IMPERIA. EMERGENZA ABITATIVA, PRESIDIO DI FRONTE AL COMUNE.
ATTIVISTI SPORTELLO CASA: “CI SONO 40 FAMIGLIE IN MEZZO A UNA STRADA!”/VIDEO E FOTO
Il Sindaco Capacci ha conferito con gli attivisti per 15 minuti: “C’è un’emergenza abitativa molto chiara, ci sono persone
che sono senza casa. Dobbiamo trovare una soluzione, perché è un diritto di tutti avere un tetto sotto il quale dormire”
Presidio degli attivisti dello Sportello Casa questa mattina di fronte al Comune di Imperia. Oltre a una trentina di attivisti erano presenti anche tre delle quaranta famiglie in situazione di difficoltà abitativa a Imperia. I manifestanti, che hanno esposto uno striscione “lo scriviamo sul cartone, o casa o occupazione” e una casa di cartone, hanno incontrato il Sindaco Carlo Capacci, con il quale sono rimasti a colloquio circa 15 minuti.
“Ci sono circa 40 famiglie che rischiano di finire in mezzo a una strada – spiega a ImperiaPost Francesco Scopelliti dello sportello casa – In questo periodo di crisi non si fa nulla per la casa, i servizi sociali non hanno un soldo e di case popolari non se ne fanno da anni. Il rischio che corriamo a Imperia come nel resto d’Italia è di avere le strade piene di persone che hanno perso il lavoro e non sanno dove andare. Al Comune abbiamo chiesto di mettere a disposizione gli spazi che non utilizza e di requisire, come prevedono i caso di emergenza, tutte le case pubbliche non utilizzate, ad esempio le case dell’ex Palazzaccio di proprietà di Arte e destinate alla vendita privata. Se nessuno si occuperà del problema abitativo un domani troveremo persone che saranno costrette ad appropriarsi di un tetto in modo illecito“.
“C’è un’emergenza abitativa molto chiara, ci sono persone che sono senza casa – spiega il Sindaco Carlo Capacci a ImperiaPost – Dobbiamo trovare una soluzione, questo è evidente, perché è un diritto di tutti avere un tetto sotto il quale dormire. Mi sono confrontato questa mattina per circa 15 minuti con queste persone che, educatamente, mi hanno rappresentato un problema che ho colto. Nei prossimi giorni cercheremo di valutare le soluzioni possibili per risolverlo. Nel frattempo, stiamo provvedendo a ristrutturare la Casa Don Bosco e potremo così mettere a disposizione degli alloggi per queste persone che ne hanno bisogno. Entro uno o due mesi i lavori dovrebbero essere terminati. Vedremo poi se nel patrimonio comunale ci sono o meno stabili da poter destinare, anche provvisoriamente, a chi ne ha bisogno“.